I provvedimenti sono il risultato di un'indagine condotta dai Carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Siena
Tre giovani, di cui uno minorenne, sono stati sottoposti a perquisizioni domiciliari e personali da parte dei Carabinieri della Compagnia di Siena - Sezione Operativa, con il supporto dei Carabinieri della Stazione di Asciano. I provvedimenti sono stati emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena e dalla Procura presso il Tribunale dei minorenni di Firenze. I giovani sono ritenuti i presunti autori di una serie di incendi dolosi verificatisi tra dicembre 2022 e febbraio dello scorso anno, che hanno colpito alcuni esercizi pubblici nel comune di Rapolano Terme, un complesso scolastico ad Asciano e più volte i locali di una ex discoteca nel comune di Castelnuovo Berardenga.
I provvedimenti sono il risultato di un'indagine condotta dai Carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Siena, a seguito dell'allarme generato dalla serie di incendi nella parte orientale della provincia, che ha suscitato grande preoccupazione nella comunità locale. L'indagine è stata avviata in seguito alle evidenti tracce rinvenute durante i sopralluoghi effettuati dai Carabinieri delle Stazioni di Asciano e Rapolano Terme, che sono stati i primi a intervenire sul luogo degli incendi in seguito alle chiamate di emergenza al numero 112.
Gli incendi, che fin da subito sembravano essere dolosi, hanno colpito in particolare un complesso scolastico ad Arbia, una ex discoteca a Castelnuovo - ripetutamente presa di mira dagli incendiari - e diverse attività commerciali situate a Rapolano Terme. La raccolta di numerosi elementi sulle scene del crimine, l'utilizzo ricorrente di un modus operandi da parte dei colpevoli e un'attenta analisi dei sistemi di sorveglianza cittadini e provinciali hanno permesso ai Carabinieri di ipotizzare la presenza di una mano comune dietro a questi numerosi eventi, conducendo rapidamente all'identificazione di un numero limitato di sospetti e infine dei presunti responsabili.
Successive indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Siena e dalla Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Firenze, utilizzando analisi tecniche e servizi di osservazione, hanno fornito ulteriori elementi a sostegno dell'accusa, consentendo di delineare la presunta responsabilità penale dei tre ragazzi, di cui uno minorenne, e di una donna, in relazione a sette episodi di incendio doloso.
I risultati dell'attività investigativa sono stati condivisi dalle autorità giudiziarie, che la scorsa settimana hanno emesso i provvedimenti di perquisizione nei confronti dei presunti responsabili. I tre giovani, residenti nelle province di Siena e Arezzo, sono stati denunciati in stato di libertà per i reati di incendio doloso, danneggiamento a seguito di incendio e furto aggravato in concorso, alla Procura di Siena e alla Procura dei minorenni di Firenze. Gli indagati dovranno ora rispondere delle accuse a loro carico e affrontare il processo penale.
È doveroso rilevare che gli indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto e che la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo l’emissione di una sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale di presunzione di innocenza.
