IL "PEGASO" DI LODOLA VALORIZZA LA ROTONDA DI VIA BIANCHI BANDINELLI

News inserita il 01-04-2025 - Attualità Siena

L'assessore al decoro urbano Magi: "Messa in luce dell'opera e abbellimento delle strade cittadine"

Il “Pegaso” di Marco Lodola trova finalmente la sua collocazione definitiva a Siena. L’opera è stata posizionata dal Comune di Siena all’interno della rotonda di via Bianchi Bandinelli, nel punto di incrocio fra via Lombardi e via Giovanni Paolo II, ed è stata inaugurata ufficialmente oggi, martedì 1 aprile.

La scultura è stata donata dall'artista alla città, che ha anche firmato il Drappellone di agosto 2023. Il "Pegaso" è stato realizzato in occasione della mostra “Dame, cavalieri e nobili destrieri”, allestita presso il Complesso Museale di Santa Maria della Scala e in varie location del centro storico, come piazza del Campo, le Logge della Mercanzia e le Logge del Papa. Durante la mostra, l'opera era stata esposta in piazza del Campo. Dopo la fine dell'esposizione e la donazione, il "Pegaso" era stato collocato temporaneamente nel cortile di Palazzo Patrizi in via di Città. Ora, il suo posizionamento definitivo nella rotonda di via Bianchi Bandinelli, lungo la cosiddetta “strada Fiume”, rappresenta un intervento di grande impatto visivo.

"L'impegno dell'amministrazione prosegue con il miglioramento del decoro urbano", ha dichiarato l’assessore al decoro urbano Barbara Magi. "Interveniamo sulle principali arterie intorno al centro storico, in modo che l’intera città venga apprezzata, abbellendo le strade con opere di grande valore, come quella donata da Marco Lodola. Questo nuovo posizionamento valorizza l'opera, che ha un forte impatto anche durante la notte, quando il multicromatismo del 'Pegaso' emerge grazie alla propria illuminazione. Non si tratta solo di un abbellimento, ma di un vero e proprio intervento di miglioramento del decoro, che promuove socialità, fruibilità e sicurezza". Dopo l'installazione del “Gallo dei 100 anni” di Renato Ferretti nella rotonda di Villa Montarioso e del “Pegaso”, che si aggiungono al cavallo di Staccioli presso i Due Ponti, l'amministrazione sta progettando anche altre installazioni in rotonde cittadine.

Il mito di Pegaso racconta che il cavallo alato fu domato da Atena con le briglie d’oro, volando verso l’Olimpo e trasformandosi, per volere di Zeus, nella luminosa costellazione che porta il suo nome. L'opera, con il suo cavallo dai colori pop, si erge sulle zampe posteriori, simboleggiando, secondo l’autore, l'aspirazione celeste e la volontà di superare i propri limiti per affrontare il proprio destino.

 

 

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