Il progetto innovativo della Asl Toscana Sud Est al centro degli Stati generali dell'assistenza a lungo termine

Si sono tenuti a Roma gli Stati generali dell’assistenza a lungo termine: innovazione e digitalizzazione in primo piano

L’auditorium "Biagio D’Alba" del Ministero della Salute ha ospitato quest’oggi gli Stati generali dell’assistenza a lungo termine, un’importante iniziativa organizzata da "Italia longeva" in collaborazione con Agenas e l'Istituto superiore di sanità. L'evento ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti delle istituzioni sanitarie, riuniti per discutere e confrontarsi sulle sfide e le opportunità del settore.

Tra i relatori di spicco, Antonio D’Urso, direttore generale dell’Azienda USL Toscana Sud Est, ha portato all'attenzione dei presenti un esempio innovativo di impiego del Metaverso in una Casa di comunità dell’Amiata. L’esperienza, basata sulla riproduzione in realtà aumentata della Casa della Comunità di Abbadia San Salvatore, ha suscitato grande interesse tra i partecipanti.

Nella struttura virtuale, un avatar digitale del medico di medicina generale interagisce con i pazienti e il personale sanitario attraverso un visore a realtà aumentata. Questo strumento permette di effettuare comunicazioni, partecipare a corsi Afa, sessioni di fisioterapia, consulenze psicologiche e attività socio-culturali, creando un ponte innovativo tra il mondo reale e quello digitale.

D’Urso ha sottolineato come questa iniziativa rappresenti una proiezione del processo di trasformazione delle realtà sanitarie locali, evolvendo da Case della Salute a Case di Comunità. Durante il suo intervento, il direttore generale ha anche fornito un aggiornamento sulla diffusione nelle tre province delle 18 Case di Comunità finanziate con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

"Avvalersi degli strumenti digitali per avvicinare il rapporto medico-paziente è un’opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire," ha dichiarato D’Urso. "L’obiettivo è migliorare l'efficienza sanitaria, e a questo scopo il Pnrr prevede l'uso della telemedicina e l'innovazione digitale. L’implementazione del Metaverso in sanità può agevolare il lavoro clinico e amministrativo, promuovendo innovazioni nell'educazione medica e nella gestione della salute, soprattutto nelle aree periferiche."