IL LABORATORIO DI ANALISI DI NOTTOLA SI CONFERMA DI ALTO LIVELLO

News inserita il 20-03-2025 - Attualità Siena

La struttura ha ottenuto il rinnovo della certificazione ISO 9001:2015

Laboratorio di Nottola Ottiene la Certificazione ISO 9001:2015 con Eccellenti Risultati

Il laboratorio di analisi chimico-cliniche e microbiologiche di Nottola continua a distinguersi per la sua qualità. Nei giorni 18 e 19 marzo, infatti, si è svolta la visita ispettiva di rinnovo condotta da Kiwa Cermet, ente certificatore per l’Asl Toscana Sud Est e per la Regione Toscana, con l’obiettivo di verificare la conformità agli standard ISO 9001:2015. L’esito della visita è stato altamente positivo, senza alcuna rilevazione di non conformità.

Il Sistema di gestione per la qualità, che racchiude politiche, procedure e registrazioni che regolano il funzionamento del servizio, è stato giudicato maturo, ben strutturato e completo della documentazione richiesta dalla norma ISO 9001:2015, compresa la valutazione dei rischi in tutti i processi. Un aspetto che ha particolarmente colpito Kiwa è stato lo sviluppo avanzato delle valutazioni sulla competenza e consapevolezza del personale.

Il responsabile della verifica ha lodato lo spirito di collaborazione riscontrato all’interno del laboratorio e ha apprezzato la consapevolezza e l’impegno del personale. Particolare attenzione è stata data alla gestione della microbiologia, un settore che soddisfa i requisiti delle linee guida nazionali e internazionali e risponde alle esigenze dei presidi ospedalieri di Nottola, Abbadia San Salvatore e del territorio circostante. È stata anche sottolineata la gestione impeccabile del percorso sepsi, in particolare per quanto riguarda l’appropriatezza e la rapidità delle risposte microbiologiche.

Marilena Fantacci, direttrice del laboratorio di Nottola, ha espresso grande soddisfazione per l’esito della verifica: «L’auditor ha elogiato l’ambiente interno e il grado di maturazione del nostro Sistema di gestione per la qualità, che è in continua evoluzione dal 2004. Tutto il personale è stato coinvolto e ha dimostrato professionalità, superando le difficoltà legate alla carenza di personale stabile. Nei grandi gruppi come il nostro, l’intelligenza emotiva è fondamentale per raggiungere l’eccellenza. Siamo riusciti a far capire che il nostro lavoro si basa non solo sulla competenza professionale, ma anche sulla capacità di ascoltare i bisogni dei cittadini, un aspetto cruciale per mantenere un rapporto solido in un periodo di grande difficoltà per la sanità pubblica».

 

 

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