GINESTRINI: "AFFITTI BREVI, RIMANDARE È UNA SCELTA DI CORTO RAGGIO"

News inserita il 18-07-2024 - Attualità Siena

Confesercenti torna a chiedere interventi incisivi sul tema. Agire ora per evitare che i nostri centri perdano vita, e quindi attrattività

Andrea Ginestrini

L'intervento sugli affitti brevi è diventato una necessità pressante, non solo per chi fa impresa, ma anche per chi cerca una casa. È una questione di buon senso: se vogliamo garantire un futuro ai centri storici, dobbiamo agire ora per evitare che perdano vita e, di conseguenza, attrattività. Questo è il punto di vista di Confesercenti, espresso attraverso la voce di Andrea Ginestrini, Presidente provinciale di Assohotel.

L’allarme di Assohotel

Come sottolineato da Ginestrini, l'associazione di categoria ha da tempo evidenziato la problematica. Nel documento pre-elezioni del capoluogo del 2023, già emergeva come le locazioni turistiche stessero diventando un affare non tanto per i piccoli proprietari, quanto per organizzazioni imprenditoriali che gestiscono residenze turistiche con fiscalità agevolata. Da allora, sono intervenute alcune novità, come l’introduzione della cedolare secca al 26 per cento, ma non in misura proporzionata all’entità del fenomeno.

Ginestrini mette in luce come questo tipo di offerta turistica sia di fatto concorrenziale rispetto a quella delle strutture ricettive tradizionali, continuando a beneficiare di un percorso semplificato per l’avvio dell’attività. Queste attività non sono soggette a SCIA, l’esposizione prezzi è facoltativa e il trattamento fiscale è agevolato. Il problema di equità diventa sempre più evidente, anche perché a monte del comparto ci sono grandi piattaforme che accumulano profitti con scarsa tassazione.

Oltre alla questione di concorrenza sleale, Ginestrini sottolinea i costi latenti per le comunità locali: maggiore consumo delle risorse energetiche, produzione di rifiuti, meno alloggi disponibili per famiglie, lavoratori e studenti, e la proliferazione di un’offerta commerciale rivolta ai turisti piuttosto che ai residenti, il che mortifica gli sforzi per una qualificazione delle proposte locali. Nel caso di Siena, tutto questo mette a rischio le peculiarità che la rendono unica come contesto sociale.

L'associazione ha chiesto più volte ascolto su questi temi, sia alla Regione, in vista del nuovo Testo unico del turismo, sia al Comune di Siena per un confronto sulle proposte avanzate. Su scala nazionale, Confesercenti chiede al Governo di adottare esempi virtuosi di intervento sul tema che arrivano dal resto d’Europa.

Ginestrini conclude affermando che Confesercenti non è contro la proprietà immobiliare, ma a favore della qualità dei centri, sia abitativa che di accoglienza. Continuare a rimandare le contromisure e a rimpallare le responsabilità tra istituzioni è una scelta miope: i tempi sono maturi perché le Amministrazioni comunali, la Regione e il Governo si occupino con misure più incisive della questione degli affitti brevi.

 

 

 

 

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