FINTO OPERATORE DI ISTITUTO DI CREDITO INVIAVA SMS PER TRUFFARE LE VITTIME

News inserita il 15-12-2022 - Cronaca Siena

Trentenne napoletano scoperto dai Carabinieri di Colle di Val d'Elsa

carabinieri

Si fingeva operatore del servizio clienti di un istituto di credito inviando SMS alle vittime, alle quali comunicava tentativi di intrusione illecita sui propri conti correnti. I Carabinieri della Stazione di Colle di Val d’Elsa hanno individuato un truffatore, specializzato nel settore, che invitava i malcapitati a cliccare su un link indicato nel testo di un SMS, che consentiva al falso operatore di acquisirne il numero di telefono. A questo punto entrava in gioco l’abilità del truffatore che chiamava la vittima convincendola ad eseguire, per sicurezza, il trasferimento del denaro contenuto sul proprio conto su una carta virtuale e qui si compiva la truffa. Il sistema, ben rodato, riusciva a indurre in errore non solo anziani, ma anche giovani. Tuttavia i militari dell’Arma sono riusciti ad individuare il presunto responsabile, deferendo alla Procura della Repubblica di Siena un trentenne napoletano.

Dalla tecnica della “cauzione” a quella della “perdita di gas” sono innumerevoli le strategie adottate dai malviventi per carpire la fiducia delle loro vittime.
Persone senza scrupoli che fanno leva sui sentimenti più profondi, come l'amore di una madre per i propri figli, ma anche sulle nostre fragilità spesso legate all’età che avanza ed alla solitudine, cui si aggiunge la difficoltà di comprendere un mondo sempre più tecnologico ed in continua evoluzione.

Per contrastare tali odiosi reati, prosegue la campagna di sensibilizzazione in favore degli anziani organizzata dal Comando Provinciale di Siena che, attraverso incontri organizzati presso centri di aggregazione e parrocchiali, offre utili indicazioni e suggerimenti per tutelarsi dalle forme più comuni e diffuse di truffa, secondo un decalogo che è il risultato dell’analisi, compiuta dall’Arma di Siena, sui casi più recenti di tale reato verificatisi in questa provincia.

E’ doveroso evidenziare che gli indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto e che la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo l’emissione di una sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale di presunzione di innocenza

 

 

 

 

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