Presenti anche il sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, l’assessore regionale al Diritto alla salute, Simone Bezzini e il presidente della conferenza dei sindaci, Giuseppe Gugliotti
Il DG Barretta: «Ringraziamo i lavoratori Beko ed esprimiamo piena solidarietà per la loro situazione lavorativa, augurandoci che accanto al diritto alla salute trovi piena attuazione il diritto al lavoro per 299 famiglie che meritano serenità»
"Donare è credere in un domani migliore". È questo il messaggio lanciato dalle associazioni di volontariato impegnate nella donazione del sangue – ANPAS, AVIS, Croce Rossa, Fratres e il Gruppo Donatori di Sangue delle Contrade – insieme all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese. Un gesto di grande sensibilità e generosità è arrivato dai lavoratori della Beko, che, pur affrontando un periodo di grave difficoltà occupazionale, hanno scelto di partecipare a una donazione collettiva presso il Centro Emotrasfusionale dell’ospedale Santa Maria alle Scotte.
Un atto di altruismo che non è passato inosservato: istituzioni locali e regionali hanno voluto essere presenti per esprimere vicinanza ai lavoratori e alle 299 famiglie coinvolte nella crisi. Tra loro, il sindaco di Siena Nicoletta Fabio, l’assessore toscano al Diritto alla Salute Simone Bezzini e il presidente della conferenza dei sindaci della Toscana sudest Giuseppe Gugliotti.
Le istituzioni: "Un gesto di civiltà e speranza"
Parole di gratitudine sono arrivate dal sindaco Fabio: «Ringrazio i lavoratori Beko perché, nonostante le difficoltà, hanno trovato la forza di compiere un gesto di generosità verso la comunità. La città è sempre stata loro vicina e continuerà a sostenerli».
Anche l’assessore Bezzini ha sottolineato il valore simbolico dell’iniziativa: «Questa donazione dimostra un grande senso di altruismo. Donare sangue significa sostenere il sistema sanitario e affermare il diritto alla salute, ma al tempo stesso ci ricorda l’importanza di difendere il diritto al lavoro».
Dal mondo sanitario, il direttore generale dell’Aou Senese Antonio Barretta ha espresso riconoscenza per il gesto dei lavoratori: «In un momento di incertezza, hanno dimostrato una straordinaria solidarietà. Speriamo che, oltre alla tutela della salute, venga garantita anche la continuità lavorativa per le loro famiglie».
Alla donazione erano presenti anche le dottoresse Emanuela Barbini, Elena Marchini e Ines Ricciato della Direzione Aziendale, insieme agli operatori del centro trasfusionale. Un'iniziativa che unisce speranza e impegno, dimostrando che la solidarietà può essere più forte delle difficoltà.
Le interviste (video)