"Servono politiche strutturali". Il presidente dell’associazione Neri e il presidente della Federazione Vitivinicola Colpizzi dopo l’incontro organizzato dall’europarlamentare Nardella: "Vino al centro del terremoto, rafforzare misure europee"
Dazi USA, l'allarme di Confagricoltura Toscana: "Il sistema agricolo europeo è troppo fragile"
L’export agricolo europeo mostra crepe profonde di fronte alle sfide globali. Lo sottolinea Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana, intervenuto a un incontro organizzato dall’europarlamentare Dario Nardella dedicato all’impatto dei dazi statunitensi sull’economia toscana.
“I numeri del commercio internazionale parlano chiaro: il sistema agricolo europeo è inadeguato ad affrontare le pressioni esterne, come quelle derivanti dalla guerra commerciale con gli Stati Uniti”, ha dichiarato Neri, puntando il dito contro una fragilità strutturale che rischia di mettere in discussione i principi fondativi dell’Unione Europea.
“L’Ue – ha ricordato – è nata anche per garantire l’autosufficienza alimentare e un reddito dignitoso agli agricoltori. Se viene meno questo equilibrio, l’intero sistema rischia di vacillare”.
Secondo il presidente di Confagricoltura Toscana, la forte dipendenza dell’Europa da forniture esterne di beni agricoli strategici, come grano, olio d’oliva e soia, rappresenta un elemento di vulnerabilità: “Siamo troppo esposti. È tempo di rivedere con pragmatismo i rapporti commerciali internazionali, tutelando le filiere produttive europee e il lavoro degli agricoltori”.
All’incontro è intervenuto anche Francesco Colpizzi, presidente della Federazione Vitivinicola di Confagricoltura Toscana, che ha puntato l’attenzione sul comparto del vino: “Siamo tra i settori più colpiti dalle decisioni della precedente amministrazione statunitense. La risposta dell’Unione Europea – ha affermato – non può limitarsi a un’escalation di dazi, ma deve piuttosto concentrarsi sul rafforzamento dell’Organizzazione comune dei mercati agricoli, semplificando regole e rendendo più flessibili le politiche di sostegno”.
Neri ha infine lanciato un appello per una revisione profonda delle politiche agricole europee: “Negli ultimi anni si è costruito un impianto normativo sempre più complesso, ma poco efficace. Servono politiche strutturali che garantiscano la redditività delle imprese agricole e contribuiscano alla sicurezza alimentare dell’intera Europa”.