CHE FINE HANNO FATTO GLI OMINI COL CAPPELLO CHE GUIDAVANO LA PANDA?

News inserita il 24-07-2024 - Attualità Siena

La terza età, che la guerra l'ha conosciuta, ora si trova a combattere la tecnologia

Che fine hanno fatto gli "omini" di una certa età che guidavano a 30 km/h col cappello stile borsalino?

Che fine hanno fatto gli "omini" che si ritrovavano al bar per guardare le partite o giocare a carte?

Cosa ne è dell'età post pensionabile?

Non tutti frequentano club culturali o letterari, non tutti leggono poesie ad alta voce, non tutti possiedono un orto che dispensa frutta e verdura biologica e quindi cosa ne è del tedio di chi ha già lavorato abbastanza per meritare un po' di riposo e di dolce far niente? Oppure il peggiore dei mali è proprio la noia?

Parliamo di una terza età che in alcuni casi vede persone assai attive: chi si gongola per sapere usare internet chi al contrario aborrisce uno smartphone e preferisce un telefonino abnorme, coi tasti così giganti da sembrare un gioco della Clementoni, dove rigorosamente non si sa leggere gli sms, oppure passi come bestemmia il memorizzare i numeri di telefono; meglio scriverli su di un pezzo di carta e ridigitarli tutte le volte!

Per queste persone la tecnologia è una grande nemica e non serve certo a spianare la strada nelle cose pratiche, dalla sanità a qualunque richiesta che richieda una mail, taglia fuori una bella fetta di gente di un'età che non vuole piegarsi alla cosiddetta digitalizzazione.

Ecco che a questo punto scatta il figlio o il nipote che si sostituisce nelle pratiche informatiche: "ma guardi è facilissimo pagare la bolletta col QR-CODE, non ha uno smartphone suo nonno?" Oppure al ristorante: "prego...inquadri qui che vede tutto il nostro menù". Il trattamento tecnologico risulta poco inclusivo per le età più avanzate e qualcuno si autoescluderà da certe attività di ristorazione.

Non tutto è perduto, chi ha affrontato una guerra o ne ha il ricordo, o ha vissuto nella fase della ricostruzione, non si lascerà certo abbattere dalle barriere poste da un'intelligenza artificiale, poco intelligente ma molto artificiale; vivere in un mondo dove uno scatto fotografico può essere falsificato da chiunque pone dei concetti di banalizzazione e falsità del mondo circostante ma chi ha vissuto con una fionda in mano saprà procacciarsi il cibo.

In un mondo che apparentemente sembra andare avanti, non ci sono sostanziali novità dal '69, anno del presunto sbarco lunare. Pensavamo nel 2024 di circolare con astronavi invece ci troviamo con automobili a pile così inefficienti da far rimpiangere Alessandro Volta.

Non so quanti 80enni ordineranno cibo a casa con la APP di turno ma quando c'era il “pizzicagnolo” sotto casa bastava un fischio ed arrivava una porzione di pasta al forno o se al vicino avanzava un po' di ribollita magari la passava anche a qualche inquilino sottostante.

Quando la telefonia mobile non ci inondava di microonde nefaste, c'era un telefono in casa con la “ruzzola” e se tornavi un'ora dopo nessuno ti cercava col cane da valanga...tempi dilatati di epoche che non torneranno più, nel bene e nel male.

Cosa cambia nell'età avanzata al momento non possiamo dirlo se non limitandoci ad osservare, le generazioni passate hanno costruito un mondo onesto dove tutto sommato i valori umani hanno fatto da padroni della storia, adesso il progresso che porta regresso ci conduce ad un medioevo, ad una mancanza di luce in fondo al tunnel.

La sola differenza è che quegli "omini" col cappello che guidavano la Panda sapevano quanto era bello il mondo che avevano creato, con la presunzione che non si facessero più guerre perché le avevano conosciute. Forse fregherete noi, contemporanei polli, figli di una tecnologia inutile, solo capace di ingrassare i soliti super-ricchi, 20 famiglie che detengono l'80% della ricchezza mondiale...fregherete noi ma non gli "omini" col cappello!

Simone Benvenuti

 

 

 

 

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