CAVALLI E FARMACI, A SIENA L'OMBRA DEL DOPING IN SCUDERIA

News inserita il 01-06-2016 - Attualità Siena

C’è anche l’ipotesi di almeno due cavalli morti per essere stati sottoposti a sperimentazioni farmacologiche.

C’è anche l’ipotesi di almeno due cavalli morti per essere stati sottoposti a sperimentazioni farmacologiche, con uso di sostanze dopanti per aumentarne le prestazioni, tra le accuse avanzate dalla Procura della Repubblica di Siena nell’ambito dell’indagine partita a luglio scorso sulla presunta sostituzione del microchip identificativo di alcuni animali da corsa al fine di spacciarli per anglo arabi mezzo sangue e poterli iscrivere all’Albo del Comune di Siena che dà accesso al Palio. Secondo quanto emerso sarebbero due gli indagati, in concorso, per questa nuova accusa: il fantino del Palio di Siena, 13 volte vincitore, Luigi Bruschelli detto Trecciolino, coinvolto già l’estate scorsa nell’inchiesta, e anche un veterinario di Viterbo, Mauro Benedetti, tra i perquisiti dalla forestale.

I capi d’accusa. Al fantino e al veterinario si contesta anche il maltrattamento di un altro cavallo a cui sarebbe stato somministrato un medicinale con effetto tranquillante. A Trecciolino e a un altro indagato sarebbe stato anche contestato di aver importato dall’India un anabolizzante sempre a scopo veterinario. L’inchiesta vedrebbe complessivamente indagati al momento quattro persone, fra cui altri due fantini del Palio: si tratta di Enrico Bruschelli detto Bellocchio (figlio di Trecciolino) e Sebastiano Murtas detto Grandine. In un comunicato diffuso dalla forestale si spiega che le perquisizioni «hanno avuto a oggetto la ricerca di farmaci dopanti o comunque di sostanze vietate»: rinvenuti alcuni medicinali sospetti che saranno ora sottoposti ad analisi.

Fonte: www.agenziaimpress.it

Di seguito il comunicato integrale del Corpo Forestale dello Stato:

Il Nucleo Investigativo del Corpo Forestale dello Stato di Siena ha dato esecuzione ad un decreto del Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Aldo Natalini finalizzato all’ispezione di due siti di detenzione cavalli della provincia di Siena ed alla perquisizione delle abitazioni facenti capo ai quattro soggetti indagati, tra cui un veterinario residente fuori provincia e tre fantini.

Le delegate attività di polizia giudiziaria hanno visto impegnate 25 unità di personale del Corpo Forestale dello Stato, coadiuvati da due medici veterinari del Direzione Generale per la Promozione della Qualità Agroalimentare e dell’Ippica, Anagrafe Equina e benessere animale del cavallo sportivo, del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (già UNIRE): organismo preposto, tra l’altro, alla gestione del libro genealogico dei cavalli sportivi e delegato agli accertamenti sull’identità degli equidi.

Le perquisizioni hanno avuto ad oggetto la ricerca di farmaci dopanti o comunque di sostanze vietate. Contestualmente sono state effettuati anche prelievi ematici su tutti i cavalli presenti nei luoghi ispezionati finalizzati all’accertamento della loro identità ed all’effettuazione di analisi antidoping. Complessivamente sono stati oggetto di analisi 61 cavalli da corsa, sia Anglo Arabi che Purosangue, anche estranei all’Albo dei cavalli da Palio.

Sono stati rinvenuti e sequestrati alcuni farmaci sospetti, sui quali sono già stati avviati accertamenti che saranno curati dai laboratori delegati dalla Procura di Siena.

Sulla base di fonti investigative, sono stati anche eseguiti saggi sui terreni ispezionati al fine di rinvenire eventuali seppellimenti illegali di cavalli, senza comunque trovare riscontro.

L’operazione è stata disposta nell’ambito dell’indagine già aperta dalla Procura della Repubblica di Siena nell’estate scorsa per falsificazione dei passaporti identificativi, a seguito dell’accertato scambio di cavalli Anglo-Arabi con Purosangue (categoria non ammessa al Palio di Siena). Nel luglio 2015 tre cavalli furono sottoposti a sequestro probatorio.

Nelle ultime settimane uno dei cavalli sequestrati è deceduto in fase di allenamento in sito diverso dal luogo della custodia giudiziale, donde la contestazione anche del reato di violazione di sigilli e frode processuale

Le altre ipotesi di reato sono falso ideologico per soppressione, falso in atto pubblico in danno della Commissione veterinaria del Palio di Siena (Palio 2014 e Palio 2015), maltrattamento ed uccisione di animali, commercio ed impiego di farmaci non consentiti.

 

 

 

 

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