Chiusa l'indagine sul sequestro del nuovo punto vendita in strada Massetana Romana
Siena, chiesto il rinvio a giudizio per otto persone nel caso del nuovo punto vendita Esselunga
Siena – La Procura della Repubblica di Siena ha formalmente richiesto il rinvio a giudizio per otto persone coinvolte nella realizzazione del nuovo punto vendita Esselunga in strada Massetana Romana. L'inchiesta, che ha attirato l'attenzione dell'opinione pubblica per la rilevanza economica e sociale dell'intervento edilizio, si concentra su presunte irregolarità urbanistiche e paesaggistiche legate all’immobile in costruzione.
Secondo quanto emerso, le accuse principali riguardano la lottizzazione abusiva materiale, con la contestazione di una trasformazione urbanistica significativa dell’area in assenza di un piano di lottizzazione regolarmente approvato. A ciò si aggiungono ipotesi di abuso edilizio in area sottoposta a vincolo e violazioni della normativa paesaggistica, con la realizzazione dell’edificio in difformità rispetto al permesso a costruire e all’autorizzazione paesaggistica concessi, alterandone prospetti e sagoma.
Contestati anche reati di falso ideologico e false attestazioni in atto pubblico, relativi alle procedure di rilascio dei titoli edilizi: tra questi, dichiarazioni ritenute non veritiere in merito alla conformità delle opere rispetto agli strumenti urbanistici, alla normativa paesaggistica e al progetto approvato.
Sette degli otto imputati risultano coinvolti per il reato di lottizzazione abusiva.
La comunicazione della Procura arriva a seguito del sequestro preventivo dell’area, tuttora in vigore, e viene diffusa in virtù del forte interesse pubblico legato all’intervento edilizio e al dibattito suscitato a livello cittadino.
Si ricorda che, come previsto dalla legge, tutti gli indagati sono da considerarsi innocenti fino a eventuale condanna definitiva.