Il tempismo nella frenata del macchinista del treno n.6910 che stava giungendo al punto dove era l'autocarro ha evitato una disgrazia certa.
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Si è sfiorata la tragedia ieri attorno alle 11.00, a Salcheto, frazione di Montepulciano, quando un camion adibito a trasporto di animali è rimasto bloccato fra le barriere di un passaggio a livello, pochi istanti prima del passaggio del treno n.6910. Il macchinista è stato costretto a una brusca frenata, ai limiti del pericolo per la stabilità del convoglio, quando si è accorto dell'ostacolo costituito dall’autocarro stesso. Ne è nata un’accesa discussione fra il capotreno e l’autista del camion. Il primo ha contestato al secondo di aver tentato molto imprudentemente di passare quel varco, quando già le barriere si andavano abbassando, come è molto verosimile sia stato. Il capotreno, al culmine dell’infuocato scambio di vedute, ha composto il 112 sul cellulare di servizio, andando a contattare la centrale operativa dei Carabinieri di Montepulciano. Immediatamente interveniva sul posto la pattuglia della Stazione di Chiusi Scalo. Il treno nel frattempo era ripartito e così anche il camion. I militari, in prossimità del casello Chiusi-Chianciano dell’autostrada A1, hanno raggiunto l’autocarro che aveva rischiato poco prima di causare un disastro ferroviario, prima che questo si immettesse sull’autostrada. Trasportava maiali acquistati ad Abbadia san Salvatore e diretti ad Avellino per essere macellati. I Carabinieri hanno chiesto all’autista un resoconto del proprio pericoloso comportamento e questi, avendo forse avuto il tempo di riflettere su una possibile giustificazione, diceva di essere rimasto prigioniero delle barriere per causa di forza maggiore. Uno scooter che aveva di fronte all’atto dell’attraversamento della ferrovia avrebbe sbandato, costringendolo ad una brusca frenata. All’atto del ripartire, per la pesantezza del camion stracarico, non sarebbe riuscito a “spuntare” in tempo, prima della chiusura delle barriere. I militari hanno acquisito i dati di camion e conducente e stanno valutando l’opportunità di segnalare l’evento alla Procura di Siena per eventuali provvedimenti.
