Dal 29 giugno le strategie paliesche saranno più chiare
Il 29 giugno si avvicina, sono stati montati palchi e steccati e steso il tufo. I quotidiani senesi, le radiotelevisioni e i media online da almeno due settimane tengono alta l'attenzione sullo stato dei tanti cavalli che andranno alla Tratta, mentre i dieci Capitani sul Campo sono oggetto di interviste che ci raccontano qualcosa sulle mire dei rioni...tutti protesi a mettere le mani sul Cencio di Di Jullo.
I fantini sono dalle prime sgambate di inizio primavera al centro del gioco grosso. Le due punte, Tittia e Scompiglio, sono oggetto di mille attenzioni con il sardotedesco in gran spolvero e con il pistoiese a debita distanza ma quanto mai voglioso di recuperare il terreno perso.
Io scommetto su di un paio di esordienti ma non sarei sorpreso di uno o due ritorni sul Campo di guerrieri in teoria in disarmo.
È chiaro che le chiacchiere non fanno farina e che solo l'assegnazione dei 10 barberi accenderà il Palio. Tittia ha aperte almeno otto strade mentre Scompiglio ha cercato di avvicinarsi, oltre che a Torre e a Chiocciola, all'Istrice.
Gingillo viene dopo.
Restano in vetrina Enrico Bellocchio Bruschelli, Elias Turbine Mannucci, Sebastiano Grandine Murtas ma hanno possibilità di monta il Sanna, già vincitore di una carriera, così come il Coghe. Ma ci sono altri come il Caria, il Mula, il Giannetti che aspettano con qualche speranza.
L'interrogativo è però d'obbligo... nei dieci ci saranno Violenta Da Clodia, Tale e Quale e Remorex...oltre a Zio Frac o si andrà verso un mosaico più anonimo senza gli assi degli ultimi anni?
Insomma tempo al tempo e dal 29 i giochi saranno più chiari.
Roberto Morrocchi
