Cavalli e fantini della Carriera di luglio
Se scarti Tale e Quale è chiaro che resta una sola punta...e allora rientra nella normalità che Tittia non si faccia troppe domande e scelga quasi subito di montare quella Violenta con la quale ha stracciato tutte le rivali riportando in Pantaneto il cencio e a tempo di record.
C'era chi scommetteva che il Bartoletti avrebbe battezzato lo Zio Frac nella Torre, ma chi conosce Scompiglio sapeva che il fantino di Pistoia non apprezza lo Zio che aveva vinto nel Drago un anno fa in una carriera partecipata da solo 6 Contrade.
Per battere un campione come Violenta ci vuole un barbero in teoria potente e chissà forse superiore. E allora non mi pare una mossa azzardata quella che ha indirizzato il fantino verso San Marco e il castrone novello del Campo che si chiama Anda e Bola che ha 7 anni e che tanto ha fatto parlare di sé.
Gingillo la terza moneta si è mosso verso la Torre e il suo Zio Frac.
L'Istrice sull'espertone Reo Confesso colloca il voglioso Arri, e tira comunque a vincere.
Nell'Onda su Viso D'angelo torna il Sanna già vincitore nell'agosto del 2017.
Il Piras sull'esordiente Veranu farà di tutto per far volare l'Aquila, la nonna del Palio.
L'Abbasantesa della Giraffa è un barbero di classe ma esordiente e allora si sceglie una nuova strategia provando a far crescere in via delle Vergini il giovane Guglielmi, sul Campo Tamurè.
Nel Drago fiducia al Coghe su di un Ungaros che per forza e potenza non è inferiore a nessuno...Violenta esclusa.
La Tartuca sceglie la monta del bravo Murtas su una femmina pronta in partenza scattante e veloce come Una per Tutte. Resta il Nicchio che affida Astoriux, lo scorso anno fra luci ed ombre, ad un Mannucci che non vede l'ora di giocarsi tutte le sue non indifferenti carte.
Questo il mosaico cavalli e fantini del Palio di luglio.

Roberto Morrocchi