L'Oca ha vinto scossa e con quel mezzo chilo di fortuna che fa la differenza
Certo c'era chi aveva fatto balenare che il Tittia avrebbe favorito il Sanna e Fontebranda...e l'Oca ha vinto ma da scossa e con quel mezzo chilo di fortuna che fa la differenza.
Il Sanna detto Brigante si era mosso su Zio Frac in quarta posizione dietro la Giraffa che con Abbasantesa e l'Atzeni aveva guadagnato al primo San Martino un grande vantaggio. E qui il primo segno crudele del destino...Abbasantesa inciampa e piomba sui materassi e, con un autentico effetto elastico, Tittia ed il barbero fanno fuori il Sanna che lascia libero lo Zio. Sembrava scritto che la Pantera avesse in mano la carriera grazie a Scompiglio e Anda e Bola che controllavano a distanza un arrembante Bellocchio e un veloce Zenis.
Festa grande per Fontebranda che fra Covid e squalifica mancava sul Campo da quattro anni.
Un capolavoro quello confezionato dallo ''Zio'' che ha il merito assoluto di questo incredibile successo.
Scompiglio si vede sfuggire dalle mani un successo quasi sicuro e il Tittia lascia ai materassi il possibilissimo sesto trofeo consecutivo.
Il cencio di Lodola bacia in fronte il Papero. Ora per tutti, tranne l'Oca, inizia l'inverno paliesco. Un paio di purghe colossali ma da domani comincia il 2024 e qualche speranza sarà di nuovo coltivata.
Così è la vita.
Roberto Morrocchi
