Dieci e lode alla Selva: 18 drappelloni in 70 anni!
Mi piace ritornare sul Palio di Provenzano...prima di tutto per dare il giusto merito a capitan Giorgi, ai suoi mangini, al veterinario e a chi ha fatto i ferri su misura a Violenta. Un dieci e lode insomma alla Selva e alla sua guida, la Priora Mocenni degna figlia di cotanto padre.
Certo non si vincono 18 drappelloni in 70 anni se non siamo bravi e loro, dal Rugani al Marini al Giorgi, hanno dimostrato di saperci fare, ma non credo che si offendano affermando che sono spesso nelle grazie della Dea Fortuna...se arrivano barberi eccellenti e se, come capita a Giraffa e Drago, non debbono guardarsi da furenti avversari.
Bravi allora e non è un sopruso chiamare Signora Contrada la Selva...prima Selvalta in campo.
Prima di chiudere...magari restando sul tema della buona sorte...mi ha sorpreso l'atteggiamento tenuto dal mossiere Ambrosione per 40 minuti.
Insomma ha un paio di volte richiamato l'Onda che recitava la parte della rivale della Torre ma mai dicasi mai ha messo gli occhi sul Tittia che teneva costantemente di traverso la sua Violenta che non concedeva quindi alcun spazio a Zio Frac e Gingillo. Per 40 minuti ha chiesto a Gingillo di allinearsi e trovarsi il posto.
Per una volta non faccio le pagelle...ovviamente l' Atzeni si merita 10 con lode. Gingillo un otto tondo mentre gli altri si dividono una messe di 4 e di 3.
I Capitani potevano mettere nel lotto Remorex e Tale e Quale o più semplicemente escludere la bomba Violenta. Non hanno fatto niente di tutto ciò e per me da Capitani vengono retrocessi a sergenti. Così è!
Roberto Morrocchi
