BLOCK NOTES: IL PALIO DI AGOSTO È DIETRO L'ANGOLO, FARE TESORO DEGLI ERRORI

News inserita il 11-07-2022 - Palio - Rubrica Block Notes

Sul Campo incroceranno le armi tre coppie di agguerritissime rivali

Voltiamo le spalle alla carriera di luglio che ha portato in…Paradiso la Contrada del Drago e focalizziamo la nostra attenzione sul Palio dell’Assunta. Ma facciamo tesoro degli sbandamenti e degli errori commessi che hanno ridotto la partecipazione a solo sei contendenti e imbastiamo in questo mese che ci separa dal Palio di Mezzo Agosto una tela che non lasci nelle stalle i barberi più esperti, più forti e più adatti alle asperità del Campo. Intanto ritroviamo l’olimpionico Bartolo Ambrosione per la gestione delicatissima della mossa.

E questa è in teoria una assicurazione sulla vita.
Sul Campo incroceranno le armi sei agguerritissime rivali, perché a Nicchio e Valdimontone, a Civetta e Leocorno si aggiungono Tartuca e la Chiocciola, estratta, vedi la sorte, proprio dal Capitano di Castelvecchio.
Onda e Selva grazie alle manine fatate dei condottieri di Oca e Pantera tornano a sul tufo, a scapito dell’Aquila che dopo due anni di pandemia dovrà attendere il 2023 per riallinearsi ai canapi.
Il Palio è sempre e comunque bello, ma è chiaro che le tre coppie di rivali mettono sale e un pizzico di pepe in più nel pentolone.
C’è intanto chi pensa alla sorte dei vari fantini. Si presume che sarà il “solito” Tittia a muovere le carte, all’indomani del terzo trionfo consecutivo, con Scompiglio che avrà comunque, anche se in seconda battuta, un bel ventaglio di proposte. Gingillo potrà comunque muoversi fra cavalli di buon livello, così come non dovrebbero avere problemi di monta i due figli d’arte Bruschelli e Coghe; Elias Mannucci e il Sanna. E vedremo se Gigi Bruschelli riuscirà a tornare sul Campo per cercare la fatidica quattordicesima palma. E il Mula potrà dimostrare il carattere spento dall’accrocchio di luglio e ci sarà posto per un debuttante? Insomma gli interrogativi non mancano e ci pare che ci siano tutti gli ingredienti per imbastire un Palio avvincente e chiudere nel cassetto delle occasioni perse tutto ciò che ha fatto del 2 luglio il Palio peggiore degli ultimi cinquecento anni. Aceto dixit.
Aceto richiama subito la figura dell’eterno Masoni, le sue telecronache con il fiato spezzato in gola da arrivi sempre fulminanti e soprattutto le sue tavolate imbandite durante le 96 ore di Palio. Con diversi ex fantini più o meno famosi e qualche ospite di riguardo. Chissà se il “buon ritiro” in quel di Punta Ala avrà portato qualche consiglio a Franco nostro. In chiusura delle trasmissioni di Canale 3 aveva paventato di attaccare al chiodo il microfono e chiudere la lunga storia delle 96 Ore.
In qualche occasione anche io ho criticato qualche suo umanissimo errore, ma le 96 Ore sono comunque uno scrigno prezioso da difendere e non mi pare che anche sulle emittenti nazionali ci siano conduttori tanto più bravi di lui. No, non scherziamo, io al Maso non rinuncio mai e poi mai!!

Roberto Morrocchi

 

 

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