BEKO, INCONTRO AL MIMIT. I SINDACATI: "SITUAZIONE PREOCCUPANTE"

News inserita il 25-06-2024 - Attualità Siena

Fim, Fiom, Uilm, UglM: "Vogliamo un confronto prima del varo del piano industriale"

 

Si è tenuto oggi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy il primo incontro con Beko Europe, che dal 1° aprile ha acquisito la Whirlpool Emea. Beko, noto gruppo globale, impiega in Europa oltre 20.000 dipendenti, possiede 11 siti produttivi, 6 laboratori di R&D e 16 marchi, tra cui Beko, Grunding, Whirlpool, Hotpoint e Indesit.

L'attuale fase economica è segnata da una domanda di mercato debole, in calo significativo da due anni, e da un notevole aumento dei costi, dovuto anche alle difficoltà nella catena di fornitura. Questo ha portato a una contrazione dei volumi produttivi, con una saturazione degli stabilimenti inferiore al 50% e in tendenza a calare, accompagnata da una riduzione dei margini. La concorrenza dei produttori asiatici, soprattutto cinesi, è particolarmente aggressiva, e si prevede solo una leggera crescita del mercato degli elettrodomestici nei prossimi cinque anni.

Piano Industriale e Strategie Future

Dal 1° aprile è iniziata una fase di studio e valutazione delle linee di prodotto e delle fabbriche. Purtroppo, nel 2024, si prevede che i livelli di saturazione degli stabilimenti rimarranno molto bassi. Beko prevede di predisporre un piano industriale entro l'autunno, con l'ambizione dichiarata di diventare il primo produttore europeo. Tuttavia, dall'incontro odierno non è emersa una chiara linea strategica industriale di Beko Europe, sollevando preoccupazioni per la tenuta dei siti produttivi.

La Posizione del Sindacato Fim, Fiom, Uilm, UglM

"Come sindacato, abbiamo espresso la necessità di un confronto con i vertici di Beko prima della finalizzazione del piano industriale, per rappresentare il punto di vista e gli interessi legittimi dei lavoratori. Offriamo la nostra collaborazione, a condizione che la nuova società scelga di rilanciare i siti produttivi ed escluda azioni traumatiche di licenziamento e chiusura, spesso associate alle fusioni. Tuttavia, con rammarico, rileviamo che la Direzione aziendale ha chiarito che la definizione del piano industriale è di loro esclusiva competenza e non ha menzionato produzioni o investimenti da allocare in Italia."

Le Richieste al Governo

"Chiediamo al Governo di mantenere una forte attenzione su Beko/Whirlpool e, oltre al rispetto delle prescrizioni della Golden Power, di mettere in campo risorse a sostegno dell'industria, per aiutare la sostenibilità dei siti produttivi italiani. Abbiamo inoltre rinnovato la richiesta di un tavolo di settore per affrontare le questioni fondamentali che oggi ci penalizzano rispetto ad altre potenze industriali, al fine di difendere le produzioni e recuperare quelle perdute."

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy si è impegnato a riconvocare un nuovo incontro a settembre, per continuare il dialogo e trovare soluzioni sostenibili per il futuro dell'industria degli elettrodomestici in Italia.

Le dichiarazione Uilm Siena

"Come Uilm Siena, siamo preoccupati per i dati recentemente forniti dall'Azienda. Questi dati indicano una situazione allarmante per tutti gli stabilimenti italiani, con livelli di saturazione estremamente bassi. In particolare, lo stabilimento di Siena presenta una saturazione pari al 30% per l'anno in corso. Questa situazione ha portato a un ricorso significativo alla Cassa Integrazione, un segnale evidente delle difficoltà che il nostro settore sta affrontando. Il 17 luglio a Siena si terrà un'assemblea unitaria a cui parteciperanno i segretari di Fim, Fiom e Uilm, un'occasione per discutere sul futuro del sito produttivo e dei suoi lavoratori."

 

 

 

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