BEKO EUROPE, TAVOLO AL MIMIT: TOSCANA CHIEDE ACCORDO QUADRO IN SEDE NAZIONALE

News inserita il 26-06-2024 - Attualità Siena

Le attese per avere alcune prime indicazioni da parte dei manager turchi sono andate deluse

Tavolo per Beko Europe al Ministero delle Imprese e del Made in Italy: incertezze sul futuro degli stabilimenti italiani

Si è svolto ieri presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy l'atteso incontro per discutere le prospettive degli stabilimenti italiani di Beko Europe, recentemente fusa con Whirlpool. L'evento ha visto la partecipazione delle Regioni e dei Comuni coinvolti, delle organizzazioni sindacali e dei rappresentanti dell'azienda.

La Regione Toscana era rappresentata da Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro e le crisi aziendali del presidente Eugenio Giani. Fabiani ha una lunga esperienza nella gestione delle problematiche legate al sito produttivo di Siena, uno dei cinque poli produttivi italiani interessati dalla fusione.

Nonostante le grandi aspettative, l'incontro non ha fornito le risposte sperate. "Beko Europe sostanzialmente si è limitata a fare una foto dell’esistente, senza chiarire intenzioni e prospettive per i siti italiani. Non possiamo permetterci di navigare a vista, specie in un comparto strategico come quello della produzione di elettrodomestici, e ad attendere il piano industriale che, ha chiarito l’azienda, arriverà in autunno" ha dichiarato Fabiani.

In risposta a questa mancanza di chiarezza, la Regione Toscana ha avanzato la proposta di un accordo quadro da sottoscrivere quanto prima in sede istituzionale con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), le Regioni, i Comuni, le organizzazioni sindacali e Beko. L'obiettivo è definire un percorso di avvicinamento al piano industriale che includa chiari elementi di garanzia a tutela dei lavoratori e dei siti produttivi.

Fabiani ha sottolineato la particolare situazione dello stabilimento di Siena: "Servono intanto elementi di tutela e garanzia, il sito è già allo stremo e non può sopportare altri sacrifici". La richiesta della Toscana è dunque di ottenere garanzie immediate che possano sostenere il sito produttivo durante questo periodo di transizione, in attesa del piano industriale che sarà presentato in autunno.

La giornata di confronto ha evidenziato l'importanza di una collaborazione istituzionale e sindacale per salvaguardare un settore strategico come quello degli elettrodomestici, e ha posto le basi per future discussioni volte a garantire stabilità e sviluppo per gli stabilimenti italiani di Beko Europe.

 

 

 

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