"Puntare a collaborazione con gruppo turco per reindustrializzazione e design center globale in Italia"
Si è tenuto oggi un incontro tra gli europarlamentari Dario Nardella e Antonio Decaro e Fatih Kemal Ebiçlioğlu, presidente della holding turca Koc, che controlla Beko Europe. Al centro del confronto, il futuro dello stabilimento di Siena e la questione degli esuberi, anche nelle Marche. I due eurodeputati hanno chiesto un piano di reindustrializzazione per il sito senese e una drastica riduzione dei tagli occupazionali, ritenendo inaccettabile il numero attualmente sul tavolo.
Ebiçlioğlu ha ribadito l’impegno della holding a mantenere gli investimenti nei siti produttivi italiani, sottolineando che il tavolo negoziale con i sindacati resta aperto per trovare una soluzione condivisa. Ha inoltre confermato un investimento complessivo di 300 milioni di euro, di cui un terzo destinato alla ricerca e sviluppo. Tra le proposte in discussione, la creazione in Italia di un headquarter per il Design Industriale di Beko e un centro globale per la categoria Cooking.
L’incontro ha toccato anche il contesto economico e commerciale europeo. È stata condivisa la necessità di avviare un dialogo con la Commissione Europea per affrontare le sfide del settore, valorizzando il solido rapporto tra la holding turca e l’Italia. A tal fine, Nardella e Ricci si impegneranno a promuovere un confronto a livello europeo con il Vicepresidente esecutivo per la strategia industriale, Stéphane Séjourné, e la Vicepresidente esecutiva per gli affari sociali e il lavoro, Roxana Mînzatu.
I due europarlamentari hanno inoltre sottolineato l'importanza di un’azione coordinata con il Ministero delle Imprese del Made in Italy e il Ministero del Lavoro, valutando l’utilizzo delle risorse del Fondo Sociale Europeo (FSE+) per gestire la crisi occupazionale. A questo proposito, sono già avvenuti primi contatti con la Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali della Commissione Europea.
Al termine dell’incontro, Nardella e Ricci hanno ringraziato Ebiçlioğlu per la disponibilità e la collaborazione su un tema cruciale per il futuro del lavoro e dell’industria in Italia.
