"BASTA CON LE AGGRESSIONI AGLI AUTISTI": SCIOPERO NEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

News inserita il 04-09-2024 - Attualità Siena

Indetto da FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI E FAISA-CISAL

Il prossimo giovedì 5 settembre, il Trasporto Pubblico Locale (TPL) in Toscana sarà coinvolto in una significativa azione di sciopero indetta dai sindacati FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI e FAISA-CISAL. La protesta è stata organizzata per fronteggiare il crescente fenomeno delle aggressioni contro gli autisti, una situazione che negli ultimi mesi è diventata sempre più allarmante.

La decisione di scioperare è stata presa in risposta ai numerosi episodi di violenza che hanno visto protagonisti, loro malgrado, gli operatori del settore. Un caso emblematico è rappresentato dalla linea notturna Empoli-Siena, teatro di diverse aggressioni. In una dichiarazione rilasciata da Carlo Pane, segretario della FIT-CISL, si legge: “A seguito delle molteplici aggressioni e dei numerosi episodi verificatisi negli ultimi mesi registrati anche sulla linea notturna Empoli-Siena vogliamo gridare a gran voce: Basta con le aggressioni agli autisti. Infatti, dopo l’apertura dello stato di agitazione, Autolinee Toscane, che si occupa del TPL regionale, ci ha confermato di voler coinvolgere le istituzioni rasserenando il tavolo, manifestando addirittura la volontà di voler sopprimere la linea nel caso in cui queste non dessero supporto.”

La situazione è ulteriormente aggravata dalla mancanza di risposte concrete da parte delle istituzioni, come sottolineato dai sindacati, che si sono più volte rivolti tanto all'azienda quanto alle autorità competenti, senza ottenere alcun risultato. “Ripetute sono state le segnalazioni che anche noi sindacati abbiamo effettuato, sia in azienda che alle istituzioni tutte, ma senza alcuna risposta. E riteniamo che sia disarmante il fatto di dover reclamare con azioni eclatanti un diritto fondamentale che è quello della sicurezza nei posti di lavoro ed altrettanto avvilente il veder sopprimere molteplici linee per una mancanza da parte istituzionale,” ha aggiunto Pane.

Lo sciopero del 5 settembre vuole essere una forte richiesta di intervento e una sollecitazione affinché vengano adottate misure urgenti e concrete per garantire la sicurezza degli autisti e dei passeggeri. Tra le proposte avanzate dai sindacati, vi sono l’installazione di cabine di guida chiuse e inaccessibili dall’esterno, sistemi di registrazione audio-video attivabili dall’autista, pulsanti di emergenza per richiedere l’intervento immediato delle forze dell’ordine, presidi e vigilanza attiva sulle linee più pericolose, soprattutto durante le ore notturne, e protocolli specifici di sicurezza concordati tra i gestori del servizio, gli enti locali e le forze di polizia.

Il settore del TPL, sottolineano i sindacati, necessita di risorse aggiuntive per poter garantire queste misure, risorse che le aziende da sole non possono fornire. Il diritto alla mobilità, che è un diritto costituzionale, rischia di essere compromesso dall'assenza di interventi adeguati. Il rischio di vedere sopprimere alcune linee rappresenterebbe non solo una sconfitta per le istituzioni, ma anche una grave perdita per tutti i cittadini.

 

 

 

 

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