AOU SENESE E ANMIL INSIEME PER LA TUTELA DELLA SALUTE DI LAVORATORI E LAVORATRICI

News inserita il 23-07-2024 - Attualità Siena

Ex esposti all'amianto e altri cancerogeni occupazionali

La Medicina del Lavoro dell’Azienda ospedaliero-universitaria (Aou) Senese si conferma come un centro di riferimento essenziale per numerosi lavoratori e lavoratrici che in passato sono stati esposti a amianto e altri cancerogeni occupazionali. Proprio in virtù di questo ruolo fondamentale, si è tenuto recentemente un incontro di confronto e collaborazione tra l’Aou Senese e l’ANMIL (Associazione Nazionale fra lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro). All’incontro hanno partecipato, per l’Aou Senese, il direttore generale professor Antonio Barretta, la direttrice sanitaria Maria De Marco, le dottoresse Simonetta Fabrizi, direttrice ff UOC Medicina Preventiva e Sorveglianza Sanitaria, e Antonietta Gerardina Sisinni, referente regionale per la sorveglianza degli ex esposti all’amianto. Per l’ANMIL erano presenti Daniele Manetti, Coordinatore e responsabile della Commissione Malattie professionali e rischio chimico ANMIL Regionale, insieme ad alcuni lavoratori ex esposti attualmente in cura presso il centro senese.

«Abbiamo sempre garantito massima collaborazione all’ANMIL e proseguiremo su questa strada», afferma il direttore generale dell’Aou Senese, Antonio Barretta. «L’attività specialistica di sorveglianza dei lavoratori ex esposti svolta dalla Medicina del Lavoro come Centro di II Livello permette di supportare, curare e venire incontro ai bisogni di salute dei pazienti provenienti non solo dalla Toscana ma da tutta Italia. Il servizio si rivolge ai pazienti per i quali è richiesto un approfondimento specialistico del nesso causale tra sospette patologie professionali ed esposizione lavorativa pregressa o attuale. Per noi, è molto importante proseguire in questa direzione, a tutela della salute di tutti i lavoratori e lavoratrici e anche al supporto alle loro famiglie».

Daniele Manetti, Coordinatore e responsabile Commissione Malattie professionali e rischio chimico ANMIL Regionale, ha sottolineato l'importanza del centro: «La Medicina del Lavoro di Siena è sempre stata per tanti lavoratori ex esposti, sia toscani che provenienti da tutta Italia, un riferimento importante e un centro di grande eccellenza in cui abbiamo riposto la nostra fiducia. Il rapporto tra medico e paziente è sempre stato diretto, immediato, con risposte efficaci e attente alle esigenze e ai bisogni di salute. Ogni lavoratore qui si è sempre sentito a casa, guidato in un percorso a volte difficile, a causa della malattia, ma con la certezza di avere sempre un punto di riferimento. Per questo motivo è per noi molto importante continuare a rafforzare il centro».

Le dottoresse Simonetta Fabrizi e Antonietta Gerardina Sisinni hanno illustrato l’importanza e la complessità della diagnosi delle malattie professionali. «Le malattie professionali richiedono allo specialista di Medicina del Lavoro l’osservanza di un percorso valutativo che comprende l’identificazione dell’agente professionale e dell’attività lavorativa ipoteticamente responsabile», spiega la dottoressa Fabrizi. «L’attività di sorveglianza sanitaria dei lavoratori ex esposti offre delle opportunità, in termini di tutela della salute, di vario tipo che vanno dalla possibilità di una diagnosi precoce delle principali patologie correlate all’esposizione, ai risvolti medico-legali, all’utilità in campo epidemiologico come gli eventi sentinella».

La dottoressa Sisinni ha aggiunto: «Nel 2016 la Regione Toscana, in ottemperanza alla Legge regionale n. 51/2013, ha deliberato l’avvio di uno specifico programma gratuito di sorveglianza sanitaria per gli ex-esposti ad amianto toscani definendo i soggetti attuatori e fornendo un finanziamento ad hoc. La diagnosi specialistica di Medicina del Lavoro è posta dai medici del lavoro tenendo conto delle notizie anamnestiche, dei dati clinici e di funzionalità respiratoria, delle risultanze degli esami radiologici e dei valori degli indicatori di esposizione pregressa. La diagnosi specialistica non può quindi prescindere dalla caratterizzazione dell’esposizione e dall’esame clinico e funzionale del paziente. La diagnosi di malattia professionale richiede competenze specifiche di medicina del lavoro, ma anche di igiene industriale e di epidemiologia, accompagnate dalla corretta diagnosi clinica, radiologica ed anatomo-patologica».

L’attività si rivolge a pazienti con pregressa esposizione all’amianto, alla prima valutazione presso l’Aou Senese o già inseriti in un percorso di follow-up, nell’ambito di Protocolli di sorveglianza standardizzati a livello regionale. Nel 2023 le prestazioni ambulatoriali e in Day Service sono state 259, di cui 114 con esenzione regionale D99, e nel primo semestre del 2024 sono già 144.

 

 

 

 

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