ANCE SIENA: "L'EDILIZIA A SIENA E L'EFFETTO TRAINO RALLENTANO"

News inserita il 23-07-2024 - Attualità Siena

Presidente Giannetto Marchettini: «Segnali che fanno riflettere dai movimenti delle imprese e lavoratori del settore. Stop al Superbonus, si punta al PNRR ma occorrono nuovi correttivi»

Giannetto Marchettini

Rallentamento dell'Edilizia Senese: preoccupazioni e prospettive

Dopo un periodo di crescita caratterizzato da un aumento dell'occupazione e un effetto traino del mercato provinciale, l’edilizia senese affronta incertezze legate alla fine del superbonus. Secondo il presidente di Ance Siena, Giannetto Marchettini, questo cambiamento potrebbe avere solo un residuo riflesso fino al prossimo periodo, ma già nei primi mesi del 2024 si osserva un rallentamento nella provincia di Siena. "Nei primi mesi del 2024, nella nostra provincia il trend positivo si è affievolito e marzo lascia prevedere un’inversione della tendenza," ha affermato Marchettini. Le elaborazioni del Centro Studi di Ance Toscana sui dati delle Casse Edili del primo trimestre 2024 non sono incoraggianti.

"Non si parla di crisi, né di crollo, ma di segnali cui occorre prestare grande attenzione," ha aggiunto Marchettini. Per comprendere l'evoluzione del settore, sarà fondamentale valutare quanto la spinta delle opere pubbliche, legata anche al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), riuscirà a contenere il ridimensionamento. Segnali negativi emergono per la nuova edilizia abitativa e per il non residenziale privato; la manutenzione straordinaria soffre per la diminuzione dell'accesso al credito e degli sconti in fattura per superbonus e bonus ordinari. Inoltre, l'assenza di una politica di incentivi per l’efficientamento energetico e sismico degli edifici accentua i rischi per il lavoro e la tenuta del mercato.

Dati alla mano, il presidente Marchettini avverte di una prima frenata in provincia sia delle imprese che dei lavoratori e delle ore lavorate. A marzo 2024, le aziende della Cassa Edile di Siena, secondo le elaborazioni del Centro Studi Ance, hanno raggiunto quota 636, con un aumento dell’1,02%, inferiore all'1,09% dello stesso mese dell’anno precedente. I lavoratori erano 2781, con un aumento dell’1,05%, anch'esso inferiore all'1,08% dell’anno precedente. La stessa tendenza si riscontra nelle ore lavorate: a marzo 2024 sono state 340.406, rispetto alle 360.429 del 2023, con una crescita scesa da 1,06% a 1,05%. Questi valori suggeriscono che le imprese ancora impegnate nei lavori stimolati dal superbonus potrebbero incontrare difficoltà nella fase conclusiva.

"Si tratta di campanelli d’allarme. Per adesso, i rallentamenti sono contenuti, ma il ribasso si aggrava se paragonato alle variazioni al rialzo con valori elevati dei precedenti periodi," ha spiegato Marchettini. Il rallentamento nei cantieri potrebbe essere stato maggiore nelle ultime settimane a causa dei provvedimenti della Regione Toscana, volti a ridurre il lavoro nelle fasce orarie a rischio per temperature eccessive. Tuttavia, Marchettini ha concluso con una nota di speranza: "Il Decreto Salva Casa 2024, soprattutto in un territorio come il nostro soggetto ad alti vincoli, potrà avere effetti positivi. Con misure mirate, il Decreto, facilitando la vita dei proprietari di immobili e promuovendo la riqualificazione urbana, potrà stimolare l’edilizia."

 

 

 

 

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