"Dalla condivisione con il territorio può nascere la valorizzazione". Il vicepresidente del Consiglio regionale ha predisposto l’atto di indirizzo
Il vicepresidente del Consiglio regionale e presidente del gruppo Italia Viva, Stefano Scaramelli, ha lanciato una proposta per valorizzare e riqualificare l’Aeroporto di Ampugnano a Siena, attraverso la partecipazione della Regione Toscana con una quota del 5% in Toscana Aeroporti. L’obiettivo, secondo Scaramelli, è ottimizzare la gestione dello scalo e sfruttare al meglio le risorse disponibili per favorirne il rilancio.
L’atto di indirizzo, predisposto e inviato agli enti locali interessati, tra cui i Comuni di Siena, Sovicille e la Provincia di Siena, segue un ampio confronto con le categorie e i soggetti della società civile riguardo al futuro dell'Aeroporto di Ampugnano. “Questo atto rappresenta il punto di partenza per ampliare ulteriormente il dialogo e raccogliere le proposte per rilanciare Ampugnano come aeroporto dedicato ai voli privati”, ha spiegato Scaramelli.
Il documento sottolinea l'importanza di coinvolgere attivamente le istituzioni locali, le categorie economiche, le imprese, le parti sociali e la comunità senese nella definizione di una strategia condivisa per il rilancio dell’aeroporto. Tra le priorità, Scaramelli evidenzia la tutela dell’occupazione, la permanenza delle imprese sul territorio e lo sviluppo del turismo. La proposta include anche la necessità di politiche regionali che favoriscano la crescita dell’aeroporto come hub per i voli business e privati, contribuendo così al rafforzamento dell'economia regionale e alla creazione di nuove opportunità occupazionali.
Particolare attenzione è riservata al supporto per settori strategici come le scienze della vita, la farmaceutica, i dispositivi medicali e le imprese mediche, nonché al comparto dei trapianti dell’Ospedale Le Scotte di Siena, che trarrebbero importanti benefici dalla presenza di un aeroporto con accesso diretto.
Per Scaramelli, l’Aeroporto di Siena non deve entrare in concorrenza con quelli di Firenze e Pisa, ma piuttosto integrarsi in un sistema aeroportuale toscano. L’intento dell’atto è infatti quello di inserire anche Siena nel processo di integrazione degli scali regionali, come già avvenuto con l’Elba. L’atto verrà depositato solo dopo un ulteriore confronto con gli enti locali per raccogliere feedback e condividere la progettualità, valutando anche l’opportunità di trasferire la proprietà demaniale dell’area dell’aeroporto alla Regione Toscana, con l’obiettivo di garantirne una gestione più mirata alle esigenze del territorio.