VALZER VELOCE, LE MONTE SI ASSESTANO: NESSUN FANTINO DEBUTTANTE

Se in molti si aspettavano un pomeriggio lungo e con più stravolgimenti, le monte per la Carriera di Provenzano si assestano in tempi sostanzialmente rapidi. Con decisioni per certi versi prevedibili. Giovanni Atzeni torna su Violenta da Clodia, sul cavallo con cui ha trionfato lo scorso agosto riformando nella Selva l’accoppiata, sulla carta, da battere. La Chiocciola torna ad affidarsi a Scompiglio, sull’esordiente Anda e Bola, con la Torre che sceglie Gingillo per il vincitore dello scorso luglio Zio Frac. Per Viso d’Angelo, la seconda punta del lotto, l’Onda chiama Carlo Sanna, col chiaro intento di ripetere quanto fatto nel 2017. Le altre? Il Nicchio, come mormorato alla vigilia, affida il proprio giubbetto a Elias Mannucci su Astoriux, l’Istrice per Reo Confesso sceglie Federico Arri. In Tartuca torna Sebastiano Murtas per montare Una per Tutti, la Giraffa conferma Federico Guglielmi sull’esordiente e molto chiacchierata Abbasantesa mentre Scangeo va nell’Aquila su Veranu. Ultimo, non certo per importanza, il Drago che sceglie la voglia di rivalsa di Andrea Coghe su un soggetto interessante come Ungaros, alla seconda Carriera. Un’ora, poco più, e il valzer delle monte si ferma, le accoppiate sono formate e il Palio può veramente partire, tra sogni e speranze dei dieci popoli che si daranno battaglia sul tufo.