TAGLI AI SERVIZI CUP: INCONTRO TRA AZIENDA USL TOSCANA SUD EST E SINDACATI

Inserita il 10-07-2024 - Attualità

Le cooperative che hanno l'appalto di gestione hanno già formalizzato una riduzione oraria e, in alcuni casi, dei licenziamenti di personale

Incontro tra Azienda USL Toscana Sud Est e sindacati sui tagli ai servizi CUP: preoccupazioni e proteste

Oggi si è svolto l'incontro tanto atteso tra l’Azienda USL Toscana Sud Est e le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, insieme alle categorie sindacali di Arezzo, Siena e Grosseto. Il tema centrale dell'incontro era la recente decisione dell'USL di tagliare i servizi CUP, una mossa che ha già portato le cooperative appaltatrici a ridurre le ore di lavoro e, in alcuni casi, a licenziare il personale.

Le organizzazioni sindacali hanno espresso unitariamente la loro forte preoccupazione riguardo alla riorganizzazione dei servizi, sottolineando che tali modifiche dovrebbero essere oggetto di un confronto preventivo, come stabilito da un protocollo esistente con l'USL. Tuttavia, questo confronto è avvenuto solo oggi, tardivamente, quando le decisioni aziendali erano già state formalizzate.

Durante l'incontro, CGIL, CISL e UIL hanno illustrato come il processo di riorganizzazione dei front office delineato stamattina necessiterebbe di un periodo di attuazione che copra almeno fino alla scadenza dell'attuale appalto nel 2026. Questo tempo sarebbe essenziale sia per implementare tutti i progetti previsti in sostituzione degli attuali front office CUP, sia per evitare la desertificazione dei servizi di accesso alla sanità nelle aree interne e rurali delle tre province, che penalizzerebbe soprattutto la popolazione anziana. Inoltre, un periodo di transizione più lungo permetterebbe di mitigare il grave impatto occupazionale, specialmente in settori dove la maggioranza dei lavoratori sono donne e soggetti fragili, spesso impiegati con contratti part-time involontari.

Nonostante le argomentazioni presentate dai sindacati, la Direzione Aziendale ha chiuso ogni possibilità di un ulteriore confronto, dichiarando che la riorganizzazione sarà attuata a partire dal mese di agosto. Questa decisione è stata considerata grave dai rappresentanti di CGIL, CISL e UIL, non solo per la rottura delle relazioni sindacali che essa provoca, ma anche per la contrazione dei servizi in un settore cruciale come il CUP, che rappresenta la porta di accesso alla sanità pubblica. La mancanza di prestazioni alternative completamente operative aggrava ulteriormente la situazione, così come la percezione di una totale mancanza di responsabilità sociale da parte di un Ente Pubblico, governato dalla Regione Toscana, nei confronti dei lavoratori coinvolti.

CGIL, CISL e UIL chiedono con fermezza la riapertura del tavolo di confronto e dichiarano di essere pronti a mettere in campo tutte le azioni necessarie per ristabilire un corretto sistema di relazioni sindacali e per tutelare i servizi e il personale ad essi legato.

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