"SU BEKO SIENA IL COMUNE PRETENDA CHIAREZZA"

Inserita il 09-07-2024 - Attualità

Monito del Gruppo consiliare del Partito Democratico

Il futuro dello stabilimento Beko di Siena è al centro di un acceso dibattito politico e sindacale. Dopo la fusione che ha dato vita a Beko Europe, la situazione dei lavoratori rimane critica, con frequenti ricorsi alla cassa integrazione. Il Gruppo consiliare del Partito Democratico ha emesso un comunicato che evidenzia le preoccupazioni per i 300 dipendenti e sollecita azioni concrete. Nonostante l'intervento governativo e gli incontri istituzionali, permane un clima di incertezza. Il PD locale chiede risposte chiare e un piano industriale definito:

"Incertezza e preoccupazione regnano tra i lavoratori dello stabilimento Beko di Siena, nonostante la recente fusione che ha dato vita a Beko Europe. La nuova realtà industriale, nata dall'unione di Arcelik e Whirlpool dopo il via libera delle autorità antitrust britanniche ed europee lo scorso aprile, non ha ancora portato i benefici sperati.

Come continuano a denumciare i dipendenti e sindacati, la crisi aziendale persiste. Nel sito di viale Toselli, la situazione rimane invariata, con una media di circa 9 giorni di cassa integrazione al mese, che si traduce in una significativa riduzione degli stipendi.

Nonostante l'intervento del governo attraverso l'esercizio dei poteri speciali (golden power), volto a salvaguardare il patrimonio tecnologico, la produzione e i livelli occupazionali, i dettagli delle prescrizioni rimangono poco chiari.

Un recente incontro tra i vertici aziendali, il ministero, i sindacati e il Comune di Siena, tenutosi il 25 giugno scorso, non ha fornito le risposte attese. L'assenza di un piano industriale e le dichiarazioni dell'azienda sulle difficoltà legate all'aumento dei costi e al calo della produzione hanno ulteriormente alimentato le preoccupazioni.

La Regione Toscana ha proposto la sottoscrizione di un accordo quadro tra le parti interessate per definire un percorso verso un piano industriale, con garanzie per lavoratori e siti produttivi.

Nel frattempo, il deputato del Partito Democratico Emiliano Fossi ha presentato un'interrogazione parlamentare, chiedendo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy quali iniziative urgenti intenda intraprendere per il rilancio degli stabilimenti Beko in Italia, con particolare attenzione al sito di Siena.

Il Gruppo consiliare del PD si unisce a questi appelli, esortando l'amministrazione comunale ad agire tempestivamente per ottenere risposte chiare sul futuro dei 300 lavoratori dello stabilimento senese."

 

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