Inserita il 06-10-2024 - Robur
La voce della sala stampa nel dopo gara
Le parole a fine gara di Siena-Seravezza, finita 3-2 per i bianconeri, del tecnico della Robur Magrini e di Boccardi.
Il tecnico Magrini analizza la prestazione del Siena, evidenziando luci e ombre. "Nel primo tempo abbiamo commesso alcuni errori che ci sono costati due gol", ammette l'allenatore. "Nella ripresa è emerso il carattere della squadra, permettendoci di completare la rimonta".
Magrini riconosce di aver fatto alcune scelte tattiche discutibili, specialmente riguardo al pressing alto nel primo tempo. "Abbiamo girato a vuoto, non avendo né la gamba né la forza per sostenere quel tipo di gioco", spiega. Nel secondo tempo, l'allenatore ha corretto l'assetto tattico, chiedendo alla squadra di aspettare gli avversari e ripartire.
Il mister elogia l'ingresso di Boccardi, definendolo determinante: "Finalmente ho rivisto il Boccardi che conosco. È entrato con grinta, ha attaccato bene la profondità e ha fatto delle ottime giocate".
Guardando al futuro, Magrini sottolinea la necessità di migliorare nella gestione del pallone: "Dobbiamo crescere sotto l'aspetto del palleggio. Non si può giocare sempre in profondità, diventa dispendioso". "Oggi abbiamo regalato la vittoria al nostro nuovo presidente. Vorrei che la piazza fosse un po' più presente numericamente, spero di portare sempre più tifosi allo stadio."
Boccardi, protagonista della rimonta, si dice soddisfatto della sua prestazione: "Oggi mi sentivo bene fisicamente. Ho avuto qualche problema durante il ritiro, ma piano piano sto ritrovando la condizione migliore".
L'attaccante evidenzia l'importanza della vittoria: "Era fondamentale vincere oggi. Il mister ci ha dato questa mentalità sin dall'inizio dell'anno".
Boccardi sottolinea anche la forza del gruppo: "Abbiamo una rosa ampia e di qualità. Ogni volta che scendiamo in campo abbiamo gente in panchina che può cambiare la partita".
Infine, l'attaccante parla delle aspettative legate alla piazza: "Quando giochi a Siena, scendi sempre in campo per vincere. Non è mai facile, ma le pressioni fanno parte del gioco in una piazza come questa".
Christian Carapelli