Inserita il 25-03-2025 - Toscana
Un piano da 1,4 milioni per potenziare la ricerca biomedica e farmaceutica
La Regione Toscana rilancia il suo impegno nella ricerca biomedica e farmaceutica con un nuovo accordo di collaborazione siglato con la Fondazione Toscana Life Sciences (TLS). Il piano, finanziato con risorse regionali per un totale di un milione e 400mila euro nel 2025, punta a rafforzare la sperimentazione clinica, la bioetica e lo sviluppo della medicina personalizzata all’interno del Servizio Sanitario Regionale (SSR).
L’investimento sarà destinato principalmente al monitoraggio e alla gestione delle ricerche finanziate dal settore sanitario regionale, con un focus sulle innovazioni biomediche e farmaceutiche. Un ruolo chiave verrà giocato dal Distretto Regionale delle Scienze della Vita, in un’ottica di sinergia tra pubblico e privato.
“La Toscana guarda alla ricerca nel settore della salute come un pilastro del programma di governo”, dichiara il presidente della Regione Eugenio Giani. “Lo sviluppo di nuovi farmaci e terapie innovative rappresenta un elemento essenziale delle nostre strategie sanitarie, finalizzate a migliorare il trattamento dei pazienti e a promuovere la ricerca a tutti i livelli”. L’investimento, sottolinea Giani, conferma l’impegno della Regione nel potenziare un sistema sanitario d’eccellenza a livello nazionale.
Anche l’assessore al Diritto alla salute, Simone Bezzini, ribadisce l’importanza dell’accordo con TLS: “Proseguiamo un percorso di collaborazione che ha già prodotto risultati di eccellenza. Un sistema sanitario di qualità non può prescindere dagli investimenti in ricerca e sperimentazione”. Bezzini evidenzia inoltre il ruolo strategico dell’Ufficio per la Valorizzazione della Ricerca farmaceutica e biomedica (UvaR), istituito oltre dieci anni fa in sinergia con TLS: “Un modello virtuoso di integrazione tra le competenze amministrative della Regione e l’expertise tecnico-scientifica di TLS”.
Il nuovo piano di collaborazione prevede una serie di azioni concrete per rafforzare la ricerca e l’innovazione nel settore sanitario. Tra le attività previste:
-Valorizzazione dei risultati scientifici, con l’obiettivo di trasferire sul territorio le innovazioni prodotte.
-Sostegno alla sperimentazione clinica e bioetica, in particolare al coordinamento dei Comitati Etici della Regione.
-Attrazione di investimenti nel settore biomedico, per favorire lo sviluppo di nuove tecnologie e cure.
-Avvio della Rete Regionale per le Biobanche, per ottimizzare la raccolta e la conservazione di campioni biologici a fini di ricerca.
Tutte le attività verranno realizzate in collaborazione con Aziende Sanitarie, Università e organismi di ricerca pubblici, con l’obiettivo di creare nuove opportunità di cooperazione con il settore privato e le imprese delle Scienze della Vita.