Inserita il 15-04-2025 - Attualità
La denuncia del sindacato FSP in piazza del Duomo
Siena, 15 aprile 2025 – Una mobilitazione forte, determinata quella messa in atto oggi in piazza del Duomo dal sindacato FSP Polizia di Stato di Siena, per accendere i riflettori sulle gravi criticità che affliggono il comparto sul territorio: personale ridotto al minimo, strutture inadeguate e condizioni lavorative sempre più difficili.
“Gli organici sono ridotti all’osso in tutti i ruoli”, ha dichiarato il sindacato, evidenziando come da oltre vent’anni si siano trascurati investimenti fondamentali in sicurezza. A fronte delle reali esigenze operative, le recenti assunzioni non sono bastate a colmare il divario, e in un momento storico in cui la percezione di insicurezza cresce tra i cittadini, la situazione diventa insostenibile. Emblematico il caso del ruolo dei Sovrintendenti: 40 unità previste, ma solo 3 effettivamente in servizio in tutta la Questura di Siena.
A peggiorare il quadro, le condizioni strutturali degli edifici: la sede della Questura e la Caserma Piave, definite “fatiscenti” e “non a norma”, pongono a rischio l’incolumità fisica degli operatori. Le segnalazioni e i sopralluoghi tecnici finora non hanno prodotto risultati concreti.
Ma dalla protesta è arrivata anche una svolta importante. “Il sindacato FSP Polizia di Stato esprime grande soddisfazione per il successo della manifestazione di oggi – si legge nella nota – tanto che il Prefetto ci ha subito incontrato”. Durante il confronto, il rappresentante del Governo ha rassicurato i delegati circa l’avvio imminente dei lavori urgenti, non più rimandabili, come la bonifica dell’amianto dai pavimenti e la sistemazione dei servizi igienici.
Non solo. È stato anche formalizzato l’impegno a richiedere al Ministero dell’Interno l’invio di nuovo personale, vista la crescente pressione criminale sul territorio senese. Un passo importante per garantire una risposta più efficace alle esigenze di sicurezza della comunità e per tutelare la salute e la dignità degli operatori di Polizia.
“Non vogliamo altro che lavorare in condizioni dignitose e sicure – conclude il sindacato - e continueremo a batterci perché la Polizia di Stato riceva il rispetto e le risorse che merita”.