COLDIRETTI: "MIELE, IMPORT SLEALE DA CINA E PAESI EXTRA-UE"

Inserita il 03-05-2024 - Attualità

Questo fenomeno danneggia gli apicoltori e inganna i consumatori

Il miele che mettiamo sulle nostre tavole spesso non è così puro come sembra. Molto del miele importato, soprattutto dalla Cina, è alterato con sciroppi zuccherini e coloranti per aumentare il volume e abbassare il costo. Questo fenomeno danneggia gli apicoltori e inganna i consumatori. Coldiretti Toscana ha evidenziato che la Cina è il principale esportatore di miele adulterato, mentre la Turchia ha la percentuale più alta di campioni sospetti.

Per contrastare questa frode, il Parlamento europeo ha approvato un accordo provvisorio con il Consiglio che impone etichettature chiare sull'origine del miele e avvia un sistema di tracciabilità. Coldiretti Toscana sostiene che queste misure sono fondamentali per garantire trasparenza e proteggere i consumatori e gli apicoltori italiani.

L'associazione sta anche raccogliendo firme per chiedere al prossimo Parlamento europeo di rendere obbligatoria l'etichettatura d'origine per tutti i prodotti alimentari nell'UE. Questo è parte di un impegno più ampio per garantire che le importazioni rispettino gli stessi standard delle produzioni europee.

Coldiretti Toscana sottolinea la necessità di rivedere le norme doganali e di insistere sul principio di reciprocità per evitare che i prodotti stranieri, trattati con sostanze proibite in Europa, danneggino gli agricoltori europei.

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