BIRCOLOTTI: "PALIO TANTO BELLO QUANTO DIFFICILE"

Il Palio di Siena del 17 agosto si è concluso con la vittoria della contrada della Lupa. L'intervista al mossiere Renato Bircolotti che ha condiviso le sue riflessioni su quello che definisce un Palio "tanto bello quanto difficile".

Bircolotti ha descritto la mossa iniziale come "complicatissima", con due contrade rivali posizionate fianco a fianco. Quando gli è stato chiesto della prima mossa apparentemente buona, il mossiere ha chiarito: "Non è che ho aspettato, l'ho invalidata perché era da invalidare. Era solo una forzatura." Ha spiegato che lo scoppio del mortaretto è avvenuto prima che il canapo toccasse terra, rendendo necessaria l'invalidazione.

Le ripetute uscite dai canapi sono state una misura necessaria per garantire la sicurezza. "Si salvaguarda il cavallo in primis, naturalmente il cavallo e i fantini," ha affermato Bircolotti. Ha sottolineato come il sorteggio avesse reso il Palio particolarmente difficile, con tre coppie di nemiche che complicavano l'allineamento.

Interrogato sul momento più difficile, Bircolotti non ha esitato: "Il momento difficile è stato dal primo minuto fino all'ultimo." Ha elogiato i fantini per il loro lavoro, definendoli "collaborativi" nonostante dovessero "fare il loro gioco".

Un momento critico è stato la caduta del cavallo della contrada del Valdimontone. Bircolotti ha spiegato: "Il Valdimontone è stato sollecitato e quindi a quel punto lì il cavallo è andato avanti. Quando io sono andato a sganciare il canape, perché arrivo sempre in seconda battuta, ho tolto l'appoggio."

Il nervosismo dei cavalli è una sfida costante nel Palio. "I cavalli si sono innervositi come normalmente accade dentro la mossa. Il problema è stato che da un cavallo che scalciava siamo arrivati ad averne quattro, e lì veramente diventa difficile gestire tutto quanto."

Nonostante le difficoltà, il mossiere si è detto soddisfatto del risultato finale.

L.C.