.
Una storia di ribellione e di rinascita. Una valigia rossa colma di speranze per arrivare dall’altra parte del mare in cerca di una nuova vita da vivere. Un romanzo scritto in italiano da un’esordiente croata racconta gli orrori vissuti dalla generazione che ha subito la guerra nell’ex Jugoslavia.
“Una ragazza con la valigia” di Sanda Pandza (L’asino d’oro edizioni) verrà presentato a Siena venerdì 25 settembre presso le Stanze della Memoria (piazza Gramsci), in via Malavolti, 9 alle ore 18,30. Interverranno con l’autrice, Francesco Burroni (attore e autore) e Francesca Penta (psicologa clinica e psicoterapeuta). L’evento è organizzato in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza Senese e Aresteatro, nell’ambito de La Notte dei Ricercatori dell’Università di Siena.
Petra è ancora una bambina nella Spalato segnata dalla morte di Tito, nel 1980, quando la federazione della ex Jugoslavia di disintegra nel volgere di un tempo breve, riportando alla luce nazioni, lingue diverse e divisioni mai sopite.
La protagonista si affaccia all’adolescenza con estrema curiosità, pur vivendo in una famiglia modesta e prova a crescere nonostante una chiusura familiare al dialogo e le restrizioni del padre comunista che, tornato a casa dalla Russia, non comprende i cambiamenti della giovane figlia.
Dietro lo scontro con il padre, ammutolito dalla delusione per gli eventi che sconvolgono il Paese, si cela il rifiuto da parte di Petra di un approccio alla realtà che mira solo alla soddisfazione dei bisogni degli esseri umani, come accaduto nel comunismo, dimenticando le esigenze delle persone e proponendo un’idea di uguaglianza irreale precipitata poi nella tragedia della guerra tra etnie.
Il liceo, la formazione culturale, i primi amori, la scoperta del sesso, ma anche la capacità di analizzare i rapporti umani che la circondano, renderanno Petra adulta. Nella Jugoslavia, orfana di una figura politica di spicco e prossima al conflitto bellico, in uno scenario storico sociale che confluirà nella caduta del Muro di Berlino, la realtà di una donna viva e intelligente che, per sfuggire dalla tragedia bellica, sarà costretta a riempire una valigia rossa per arrivare dall’altra parte del mare.
Di notte, su una nave, Petra arriverà in Italia, in un nuovo mondo, per una vita nuova.
Sanda Pandža è nata a Spalato. Nel 1991 si trasferisce a Roma.
Dopo molteplici esperienze lavorative nel settore della moda, eventi e arte, dal 2001 intraprende l’attività di wedding & event planner, collaborando con il Castello Odescalchi di Bracciano. Ideatrice e docente dei corsi di Wedding Planner, da dicembre 2012 è fondatrice e Presidente dell’Associazione WIP, Wedding Italian Professionals. Questo è il suo primo romanzo.