Oltre cinquecento professionisti presenti in città dall'8 all'11 ottobre
Sotto il tema “Reinventare le città (in)visibili: From Heritage to Innovation, Forging Pathways to Resilience”, il 60esimo Congresso Mondiale di Pianificazione Urbana, promosso da Isocarp (International Society of City and Regional Planners), si terrà nel cuore del centro storico di Siena dall’8 all’11 ottobre. L’evento, approvato oggi dalla giunta comunale su proposta del Sindaco di Siena Nicoletta Fabio, rappresenta un’occasione unica per riflettere sul futuro delle città attraverso la lente della sostenibilità urbana.
Nel corso della settimana, Siena accoglierà oltre cinquecento professionisti provenienti da tutto il mondo, tra architetti, urbanisti e studiosi di pianificazione territoriale. L’obiettivo comune sarà quello di creare una visione collettiva per le città del futuro, capace di coniugare l’innovazione con il rispetto delle tradizioni. Attraverso un ricco programma di approfondimenti, sessioni tematiche e workshop, i partecipanti si confronteranno su come affrontare le sfide urbane contemporanee e come preservare il patrimonio culturale, senza perdere di vista le esigenze sociali e ambientali.
Il Congresso, ispirato alle suggestive immagini di “Città invisibili” di Italo Calvino, vuole incoraggiare i partecipanti a immaginare nuove visioni urbane, capaci di rispondere ai bisogni del presente e, al tempo stesso, progettare un futuro che sappia mantenere vive le radici del passato. Al centro delle discussioni saranno temi chiave come la rigenerazione urbana, l’innovazione tecnologica, la valorizzazione del patrimonio culturale e la lotta ai cambiamenti climatici, per tracciare un percorso verso città più resilienti e sostenibili.
Organizzato da Isocarp in collaborazione con il Comune di Siena e una vasta rete di partner locali, l’evento si presenta come un “congresso diffuso”. I luoghi simbolo della città, come il complesso museale di Santa Maria della Scala, il Teatro dei Rinnovati, l’Università di Siena e l’Università per Stranieri (Unistrasi), faranno da cornice agli incontri, offrendo un dialogo tra la storia millenaria della città e la spinta verso l'innovazione.
