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MUGNAIOLI: "LE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA ENTRO NOVEMBRE. CON O SENZA IDV"

News inserita il 08-10-2010

Per il segretario dell'Unione Comunale del Pd di Siena "i temi posti dal partito di Di Pietro sono totalmente dissociati rispetto alla realtà e ai problemi che vivono i senesi e in contrasto con gli interessi della città".

Disoccupazione e precarietà lavorativa, aumento vertiginoso del costo della vita e un grande timore per il futuro. Sono questi, in estrema sintesi, i temi più importanti emersi da una prima analisi della campagna d’ascolto “Diccene Quattro” sui primi mille questionari, compilati dai senesi dal mese di agosto fino ad oggi.
-Crisi economica e lavoro in cima alle preoccupazioni dei senesi. Circa il 70 per cento delle persone ha evidenziato, infatti, che nell’ultimo triennio le condizioni economiche e l’occupazione sono peggiorate. Un dato che viene rafforzato dalla domanda sulle priorità che dovrà affrontare la prossima amministrazione comunale, alla quale il 72 per cento ha chiesto di intervenire su “lavoro” e “incremento del costo della vita” (oltre il 60 per cento). La preoccupazione dei senesi per il futuro emerge con forza anche dalle risposte relative all’uso delle risorse della Fondazione Mps. Sette questionari su dieci indicano che le erogazioni dovranno concentrarsi sulla calmierazione e sul controllo delle tariffe dei servizi sociali, come le mense, gli asili nido e le rette per le residenze assistite. In sei casi su dieci, invece, i senesi chiedono più sostegno agli investimenti per lo sviluppo economico, mentre oltre la metà dei partecipanti ha indicato, tra le priorità, l’ammodernamento infrastrutturale, a partire da quello ferroviario.
-Risposte straordinarie contro una fase economica negativa. “Siamo in una fase del tutto straordinaria –afferma Alessandro Mugnaioli, segretario dell’Unione comunale del Pd di Siena- sia a livello nazionale che internazionale. In Italia il superamento della crisi economica è reso ancora più difficile dallo stato della finanza pubblica e dagli effetti del nuovo Patto di stabilità europeo che renderà necessarie manovre finanziarie ancora più pesanti. A questo quadro si aggiungono gli errori fatti dal governo con una politica economica che non ha investito sulla ripresa, ma al contrario l’ha depressa con tagli indiscriminati ai settori chiave. Ai bilanci 2010 e 2011 del Comune di Siena mancheranno ben 11 milioni di euro, ai quali si aggiungerà la quota parte di tagli imposti alla Regione Toscana per circa 350 milioni di euro, che ricadrà in particolare sul trasporto pubblico locale senese che avrà il 20 per cento di risorse in meno. Tutti gli sforzi e tutte le risorse, a cominciare dalle prossime erogazioni della Fondazione Mps, dovranno concentrarsi sul sostegno all’economia e sul rafforzamento della coesione sociale, convinti che in questo modo si possa essere pronti a cogliere gli effetti dell’attesa ripresa. Fino ad oggi il Comune di Siena, insieme alla Provincia, è riuscito a ridurre l’impatto della crisi, in virtù di una visione che ha voluto indirizzare gran parte delle risorse straordinarie al sostegno al reddito; a progetti per il rilancio delle piccole e medie imprese ed alla definizione di nuovi filoni dello sviluppo che potranno garantire nel futuro nuove possibilità occupazionali”.
-Per una Siena più dinamica e più vicina alla gente.  “Per guardare al futuro con speranza e con nuove prospettive –dice ancora Mugnaioli- c’è bisogno di un cambio di passo e di essere pronti, insieme alla forze economiche e sociali, a costruire un nuovo progetto di sviluppo e di rilancio della città, teso a creare tutte le condizioni affinché Siena possa attrarre investimenti e risorse e valorizzare i nostri talenti. Accanto ai tradizionali punti di forza, che vanno tutelati e messi al riparo da speculazioni elettorali, come la Banca Monte dei Paschi, l’Università e l’Ospedale occorre investire anche su tutti quei filoni produttivi in crescita, come green economy, farmaceutica, ricerca e nuove tecnologie. Dobbiamo poi essere pronti a rilanciare lo straordinario patrimonio culturale di cui disponiamo, a partire dal Santa Maria della Scala, che dovrà diventare la sede simbolo della Via Francigena. Sul fronte del sociale occorre continuare a garantire la massima attenzione alle fasce deboli, dando risposte sempre più efficaci che tengano conto di tutte le nuove forme del bisogno, a partire dai giovani e dalle giovani coppie. Tutto questo potrà essere realizzato solo mettendo al centro l’istituzione più importante, rappresentativa ed espressione diretta della volontà dei cittadini: il Comune,  che dovrà tornare ad essere la casa di tutti, centro dell’ascolto e della partecipazione. La Siena del domani la vogliamo più dinamica, più vicina ai cittadini e pronta a dare risposte concrete alle piccole e grandi realtà produttive e commerciali”.
-Primarie entro novembre per far scegliere ai senesi il candidato del centrosinistra. “Rispetto a cinque anni fa –spiega Mugnaioli– grandi sono stati i mutamenti che hanno interessato il mondo, l’Europa e la nostra città. Cambiamenti che hanno contribuito a trasformare anche il quadro politico. Per questo oggi è ancora più importante riformulare idee, valori e strategie, costruendo insieme agli altri partiti, una coalizione di centrosinistra dal volto nuovo, guidata da persone ispirate da sobrietà nei comportamenti personali e da rigore nell’amministrazione pubblica. Una nuova classe dirigente in grado di misurarsi, con passione e orgoglio, nel ruolo di amministratori della città e di porsi traguardi ambiziosi, all’altezza della storia e del prestigio di Siena. Un rinnovamento che passa sia dai contenuti che dai metodi e che abbiamo condiviso negli incontri fatti nelle settimane scorse con Sinistra ecologia e Libertà; il Partito Socialista; la Federazione della Sinistra e Siena Futura. Forze politiche che, insieme a noi, condividono l’analisi e lo spirito con il quale costruire il programma e che sono pronte a promuovere entro novembre le primarie del centrosinistra, facendo scegliere il candidato sindaco ai senesi. La priorità del centrosinistra è dare risposte urgenti alla fase economica e sociale che sta vivendo la città, accelerando i tempi della politica che qualcuno vorrebbe rallentare”.
-L’Idv non dia lezioni di moralità e dimostri di non temere le primarie. “Questa spinta al rinnovamento e questa voglia di dinamismo che abbiamo condiviso con tutte le forze di centrosinistra –conclude Mugnaioli- rischiano di essere rallentate da chi, come l’Idv, ha timore di far esprimere i senesi attraverso le primarie. I temi posti dall’Idv sono totalmente dissociati rispetto alla realtà e ai problemi che vivono i senesi e in contrasto con gli interessi della città, come quando si ipotizza di togliere al Comune il potere di nomina in Fondazione. Una discussione incentrata più sulle poltrone che sulla crisi economica che viene presa in considerazione solo per proporre di togliere risorse alle nostre amate Robur e Mens Sana. Più che un progetto sul futuro della città viene proposto ai senesi un vero e proprio ‘manuale di ingegneria delle poltrone’ per l’ascesa al potere di un’èlite che non vive né conosce Siena. Un piccolo gruppo che prima di dare lezioni di moralità dovrebbe farsi certificare il modo in cui è stato fatto il congresso, e come l’Idv sia stato conquistato dalle solite vecchie facce che, negli ultimi quarant’anni, hanno ‘girovagato’ tra diversi emisferi del sistema politico senese. Un atteggiamento pregiudiziale e inaccettabile perché, da parte nostra e delle altre forze del centrosinistra, l’unica condizione posta è stata quella delle primarie. Risulta, inoltre, incomprensibile, perché, a Siena, nel partito di Antonio Di Pietro che spinge ovunque per favorire la partecipazione degli elettori, vi sia questa paura a misurarsi sul consenso”.

 

 

 

 

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