MIGLIORI (PDL) INTERROGA MARONI: "NECESSITA' DI UN COMMISSARIO PER PIANCASTAGNAIO"

Il vicecoordinatore del Pdl in Toscana chiede risposta in forma scritta all'interrogazione presentata al Ministro dell'Interno. La vicenda iniziò nel maggio scorso, con un’inchiesta penale per abuso di ufficio che vede indagati il sindaco pianese Fabrizio Agnorelli e tre funzionari del comune.

E’ il maggio di quest’anno quando sul Comune di Piancastagnaio si abbatte un vero e proprio ciclone giudiziario, con un’inchiesta penale per abuso di ufficio che vede indagati il sindaco Fabrizio Agnorelli e tre funzionari del comune medesimo. Quali siano oggi gli esiti dell’inchiesta e se sia o meno il caso di inviare un commissario per evitare impasse nell’attività amministrativa, sono i dubbi che il deputato toscano Riccardo Migliori (Vicecoordinatore Vicario del Pdl in Toscana) proietta sulla scrivania del ministro dell’interno Roberto Maroni attraverso un’interrogazione a cui chiede risposta in forma scritta.
«Dal 2009 –scrive Migliori nel suo documento– la Corte dei Conti e la Procura della Repubblica di Montepulciano hanno avviato accertamenti nei confronti del Comune di Piancastagnaio per presunte irregolarità nella gestione di bilancio. Tale indagine ha determinato l’invio di diversi avvisi di garanzia nei confronti del Sindaco Fabrizio Agnorelli e di alcuni funzionari comunali, con ipotesi di reato di abuso di ufficio ai sensi degli Artt. 110 e 323 del Codice penale».
«Le opposizioni –ricorda Migliori– in Consiglio comunale e a mezzo stampa hanno più volte espresso perplessità e critiche per la disinvolta gestione del bilancio e per l’uso dei debiti fuori bilancio, che ha pertanto causato un grave disavanzo nella gestione delle finanze comunali,  particolarmente aggravatosi negli ultimi due anni. L’attuale situazione –sottolinea il parlamentare del Pdl– pregiudica il dovuto e corretto funzionamento dell’amministrazione comunale, distraendo l’attenzione dalle difficoltà economiche e sociali del territorio».
Su queste basi, Migliori chiede a Maroni innanzitutto «se allo stato attuale le indagini della Corte dei Conti e della magistratura abbiano prodotto delle risultanze» e, ancora, «se attualmente non persista una situazione tale da pregiudicare il corretto funzionamento della macchina amministrativa, tale da ritenere necessario un commissariamento che possa intervenire sulla situazione deficitaria del Comune di Piancastagnaio».