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MENS SANA A LIVORNO PER CHIUDERE I CONTI E CENTRARE LA FINALE

News inserita il 19-05-2015

Primo match point per i biancoverdi, di scena all'Ardenza (ore 21.00) contro il Don Bosco. Gara-3 da portare a casa resistendo alla pressione labronica

La Mens Sana prova a chiudere i conti. Match point numero uno oggi (ore 21.00, arbitri Leggiero e Giusto) a Livorno per la squadra allenata da Matteo Mecacci, chiamata a spegnere i prevedibili bollenti spiriti del Don Bosco in modo da non allungare oltre il dovuto una serie che ha fin qui rispettato il fattore campo, portando la Gecom sul 2-0 e ad un passo dalla finale contro la già qualificata Cecina.

GECOM AFFAMATA Dieci, lunghissimi giorni di pausa agonistica rappresentano un punto interrogativo su entrambi i lati del parquet, ma è innegabile che in simili situazioni a rischiare maggiormente sia chi, come i biancoverdi, aveva in mano l’inerzia della semifinale e quell’inerzia ha finito per vederla decantare durante la sosta che ha permesso (giustamente) agli Under 19 labronici di sfiorare il titolo nazionale. Nel pomeriggio direzione Ardenza, teatro in passato di tante battaglie a più alto livello: sul pullman sale una squadra al completo, reduce da un pieno di allenamenti durato anche nel corso del weekend e dichiaratamente affamata di un risultato che si porta a casa facendo girare bene la palla, ma anche reggendo l’urto della prevedibile “aggressione” (sportiva, ci mancherebbe) iniziale da parte dei padroni di casa, tagliando fuori con la difesa il pericoloso asse Venucci-Gigena. Mecacci si è preso il doppio vantaggio grazie alla furia sprigionata su ogni listone di parquet da Ranuzzi (19.0 di media nella tranche senese, da cineteca gli ultimi suoi 60” in gara-2), al buon assortimento creatosi quando Vico e Panzini hanno coabitato sul perimetro, alla mano di coppale data da Chiacig dentro l’area, soprattutto nei finali punto a punto. Per sbancare Livorno serve oggettivamente anche altro da chi, come Parente e Paci, in questa semifinale sta trovando qualche difficoltà ad esprimere qualità di categoria superiore, senza tralasciare la necessità di avere maggiore sostanza da chi, Ondo Mengue e Sergio, parte dalla panchina e deve scaldarsi in un amen quasi fosse un microonde.

CFG VUOL ALLUNGARE Con addosso il fardello di sei partite giocate in altrettanti giorni, oltre alla rabbia per un titolo sfumato dopo un tempo supplementare e per soli due punti, Lucarelli, Thiam, Granchi, Orsini e Batori sono rientrati a Livorno giusto in tempo per ritrovare un po’ di feeling col resto del gruppo allenato da Daniele Quilici. Di sicuro il Don Bosco la scorsa settimana non è rimasto a guardare ed ha tenuto alta l’intensità pescando in giro per l’Italia alcuni dei (tanti) giocatori riferibili al proprio vivaio: l’ambiente è carico (si prevede il pubblico delle grandi occasioni al PalaMacchia) e l’obiettivo dichiarato è riportare la serie a Siena per giocarsi il tutto per tutto sabato sera in gara-5, per riuscirci vanno limiti alcuni dettagli che soprattutto nel finale della seconda partita sono sfuggiti alla difesa di una squadra, quella labronica, che da viale Sclavo è tornata con appena otto punti di scarto complessivi, giocandosela alla pari per larghi tratti, in qualche frangente riuscendo anche ad imporre la propria maggior freschezza.

Matteo Tasso - foto Mens Sana 1871

 

 

 

 

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