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IL SINDACO DI ABBADIA: "IL SIENA IN RITIRO, RISORSA PER LANCIARE IL TURISMO SPORTIVO"

News inserita il 20-07-2010

                  

Lorenzo Avanzati dà il benvenuto alla Robur che da venerdì sarà al lavoro nel comune amiatino per la seconda fase della preparazione estiva.

A pochi giorni dall'arrivo della Robur, il primo cittadino di Abbadia San Salvatore racconta la soddisfazione di ospitare la squadra bianconera

Sindaco Avanzati, com’è nata questa collaborazione tra Abbadia San Salvatore e l’ A.C. Siena?

La collaborazione è nata quando siamo venuti a conoscenza della volontà del Siena di svolgere la seconda parte del ritiro, dopo la preparazione in Trentino, in una località della provincia, così ci siamo fatti avanti, invitando i responsabili del settore tecnico a visitare le nostre strutture. Li abbiamo avuto il piacere di ospitarli più volte e concordato insieme quali fossero gli interventi necessari per rendere adeguate le strutture. Alla fine hanno scelto Abbadia come sede della parte finale del loro ritiro.

Sono stati fatti dei lavori per ospitare il Siena e per rendere le strutture adeguate, ci può dire di cosa si tratta?

La cosa che maggiormente interessava alla società era il rifacimento del manto erboso ed è comprensibile: i giocatori professionisti sono un patrimonio importante e non ci si può permettere qualche tipo di infortunio dovuto al campo non in perfette condizioni. Il terreno dello stadio di Abbadia era comunque già in buono stato, tant’è che abbiamo ospitato le finali del campionato allievi e giovanissimi professionisti e i dirigenti di società come Roma, Juventus e Inter ci avevano fatto i complimenti per la qualità del tappeto di gioco. Per renderlo perfetto ci siamo affidati ad una ditta che la società bianconera ci ha consigliato, che ha provveduto ad un livellamento del campo e ad una nuova semina. Adesso il manto erboso è ottimo. Poi abbiamo completamente messo a nuovo gli spogliatoi, sia internamente che esternamente e provveduto ad un lavoro di pulizia e sistemazione complessiva dell’area dello stadio, dove negli anni scorsi era stata ristrutturata la tribuna coperta così come i gradoni.

Quali sono le strutture che il Siena avrà a disposizione?

Il Siena potrà usufruire dello stadio in toto, quindi anche della pista di atletica e del Palazzetto dell’ ITIS - di proprietà della Provincia ma che ci è stato gentilmente concesso - sia per quanto riguarda il lavoro in palestra sia per quanto riguarda il lavoro riabilitativo. Sarà pure messa a disposizione della Robur la Piscina Comunale ma credo che, essendo in una fase avanzata della preparazione, saranno utilizzate in maniera particolare le strutture dello stadio.

Quali sono stati gli ostacoli maggiori da dover affrontare?

In particolare non ce ne sono stati, se non il dover far fronte ad esigenze importanti come quelle che hanno oggi i club di serie A o serie B. Una volta quando ad Abbadia venivano il Bologna, il Napoli, l’Avellino le esigenze che ci sono oggi non esistevano ed era tutto molto più semplice. Poi le cose si sono evolute e  per fare un esempio già dal ritiro della Fiorentina di alcuni anni fa ci rendemmo conto di questa nuova situazione. Ma, ripeto, noi vogliamo e dobbiamo garantire al Siena una serie di attrezzature di primissima qualità, sapevamo che c’era da lavorare per ottenerle e i lavori sono stati fatti in maniera molto tranquilla senza incontrare alcun ostacolo insormontabile.

Questo tra Abbadia e il Siena è un rapporto che può durare nel tempo?

Ne abbiamo parlato molto con i dirigenti del Siena e alla fine ci siamo riservati di capire e di vedere come andrà questa settimana di ritiro, se ci sarà entusiasmo, se ci sarà soddisfazione sia da parte nostra che da parte loro, come credo che sarà, non vedo grossi problemi a fare sì che il prossimo anno il ritiro del Siena si svolga completamente ad Abbadia. C'è una montagna di 1738 metri  adatta per i ritiri e non mancano tutta quella serie di strutture indispensabili per la preparazione precampionato. Inoltre, parlando sempre di collaborazione, abbiamo iniziato un percorso tra il Siena e due società locali ovvero l’Amiata (la squadra di Abbadia) in prima categoria e la Pianese (squadra di Piancastagnaio) che ormai fa la serie D ed è una squadra di alto livello. Un altro mio personale obiettivo è poi quello di riuscire a coinvolgere la passione dei giovani di Abbadia per il Siena, come è accaduto nelle zone più vicine alla città. In Val d’Arbia, ad Asciano, nel Chianti, tanti ragazzi si sono appassionati al Siena e tifano la Robur, così spero che questo sentimento si possa diffondere sempre di più anche tra i giovani di Abbadia.

Allo Stadio Comunale di Abbadia il Siena affronterà squadre di medio-alto livello, come ci si organizza per eventi del genere?

Con i dirigenti del Siena e Nazario Pignotti, Team Manager, in particolare, abbiamo fatto la scelta di evitare squadre con tifoserie che potessero creare problemi, come è avvenuto l’anno scorso a Norcia e concordato con mister Conte quali potessero essere le compagini giuste per un test amichevole. E' arrivata così la disponibilità di tre squadre: il Gavorrano, il Barletta e la Pianese. Poi c’è stata anche questa sorpresa della squadra dei giocatori disoccupati AIC che ci darà l’opportunità di vedere qualche volto noto rimasto provvisoriamente senza squadra e sarà anche, se vogliamo,  un modo per dare una mano a questi giocatori a trovare un contratto con qualche società.  Per ciò che concerne la logistica e l’organizzazione dei servizi durante le partite queste sono state completamente affidate all’ A.C. Amiata che metterà a disposizione i suoi ragazzi.  Ci aspettiamo comunque che queste quattro amichevoli richiamino quanto più pubblico possibile.

Quali sono i vantaggi che una squadra blasonata come il Siena può portare ad un paese come Abbadia?

Il vantaggio è quello di poter proseguire quella politica che ormai stiamo portando avanti da anni con convinzione di lanciare Abbadia sotto il profilo del turismo sportivo. Il nostro Comune è dotato di strutture ideali per questo tipo di turismo, ha campi da tennis, uno stadio, una piscina coperta, un palazzetto dello sport, una palestra. Ha una pista di atletica che, insieme alla Provincia vogliamo rimodernare e, mi auguro, quanto prima in modo che Abbadia - che già ospita il meeting nazionale UISP - possa diventare centro federale per i ritiri FIDAL di atletica leggera. La nostra montagna, poi, è perfetta per i ritiri e per sport come la corsa o la bicicletta. Quest’anno abbiamo avuto 2 eventi importantissimi in questo senso: la Gran Fondo Re Ratchis di mountain bike che ha raccolto più di 500 iscritti e la Salitredici, la tradizionale corsa in salita, che ha raggiunto gli 800 iscritti, insomma cominciamo ad essere su livelli davvero elevati sotto questo profilo. La possibilità di ospitare il Siena va vista come un’ importante opportunità per proseguire su questa linea.

Marco Fabbrini.

 

 

 

 

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