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IL SINDACO CENNI SULLE RETTE ASP: "NECESSITA' DI PROGRAMMAZIONE COMUNE"

News inserita il 28-09-2010

«A seguito della comunicazione dell’Asp del 1 settembre 2010, dalla quale si evince che dalla medesima data sarà applicato un consistente incremento della tariffa giornaliera, sia per le residenza sociali assistite che per le residenze assistite gestite dall’Asp, si conferma non solo l’opportunità, ma la necessità, che tali interventi aventi di per sé un forte impatto sulla popolazione utente dei servizi, siano condivisi in un ambito di programmazione comune».
Inizia così la lettera del sindaco di Siena, Maurizio Cenni, inviata all’attenzione del presidente dell'Asp, del consiglio di amministrazione e del direttore.
La proposta che emerge è quella di: «Sospendere –si legge nella lettera- l’efficacia  della delibera in oggetto (la n. 61 del cda dell’Asp del 25 agosto 2010) intraprendendo contemporaneamente un percorso condiviso con gli enti e le istituzioni coinvolte nei processi di programmazione dei servizi alla persona e deputati a delineare gli obiettivi di salute del territorio per il prossimo anno. La stessa normativa di istituzione delle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona colloca le stesse, a pieno titolo, all’interno del sistema regionale integrato degli interventi e dei servizi sociali, riconoscendo loro il diritto di partecipazione alla programmazione zonale. E’ proprio in questo ambito di generale programmazione dei servizi e delle tariffe quindi –conclude il testo- che si colloca anche la revisione degli importi delle quote sociali nelle strutture gestite da codesta Azienda e convenzionate con l’ente pubblico». Conseguentemente, «pur condividendo l’obiettivo di perseguire una sempre maggiore efficacia ed efficienza nell’espletamento delle proprie attività» si chiede di sospendere l’efficacia intraprendendo un percorso condiviso con gli enti.
«Come già detto più volte –fa notare il sindaco Cenni– a Siena, nei prossimi due anni, grazie alle scelte del governo centrale, mancheranno ben 11 milioni di euro nei trasferimenti. Si tratta davvero di tante risorse. La ricetta dell’esecutivo è stata infatti quella di tagliare le risorse per gli enti locali e scaricare su di loro, e in questo modo sui cittadini, i problemi. Il nostro obiettivo, nonostante questo, è di mantenere l’alta qualità degli standard e dei servizi offerti, concertando le decisioni, tutelando i più deboli e facendo scelte di priorità, in un’ottica e in una visione complessiva. Così per le decisioni relative alle rette dell’Asp, per le quali è necessario effettuare questo percorso».
L’Asp Città di Siena ha già messo in atto un piano di riduzione dei costi che ha permesso un risparmio di 100 mila euro nei mesi scorsi e che prevede un ulteriore risparmio di 262 mila euro tra settembre e dicembre 2010. Le tariffe erano ferme dal 2001.

 

 

 

 

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