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IL SINDACO BOTARELLI: "I CITTADINI RICHIEDANO IL RIMBORSO DEL PEDAGGIO"

News inserita il 04-08-2010

Il primo cittadino di Sinalunga, Maurizio Botarelli, interviene sulla sentenza del Consiglio di Stato che conferma lo stop all’aumento dei pedaggi autostradali.

“La nostra protesta era giusta, questo Governo vuole solo fare cassa”. Interviene così il Sindaco di Sinalunga, Maurizio Botarelli, dopo che il Consiglio di Stato ha confermato lo stop all’aumento dei pedaggi autostradali e all’istituzione di nuove “stazioni di esazione” stabilito dal Tar del Lazio.
“La sentenza del Consiglio di Stato ribadisce ciò che abbiamo sempre sostenuto: il pedaggio deve essere una contropartita per la fornitura di servizi, non una tassa – continua il Primo Cittadino - Quindi la battaglia contro gli aumenti forfettari che dal primo di luglio si sono abbattuti sul casello autostradale di Bettolle, portata avanti insieme agli altri sindaci dell’area Valdichiana e ai rappresentanti dell’amministrazione provinciale e regionale, era ben fondata”. “Nell’attesa di indicazioni da parte dell’Anas – dice Botarelli – mi preme invitare tutti i cittadini che utilizzano il casello autostradale Valdichiana a conservare le ricevute dei pagamenti effettuati, per chiederne il rimborso”.
“Al di là della soddisfazione per una decisione che va a tutelare gli interessi dei cittadini – prosegue il sindaco di Sinalunga – vorrei sottolineare come il fatto che questo Governo miri solo a fare cassa sia provato anche dai recenti provvedimenti sulla casa inseriti nel decreto sul federalismo fiscale, attualmente al vaglio del Consiglio dei ministri. Ad esempio, la cedolare secca al 25% sugli affitti, che dovrebbe entrare in vigore a partire da gennaio 2011, sarà sì una imposta devoluta ai Comuni, ma di fatto è un regalo ai ricchi e non agevola né i piccoli proprietari né gli inquilini. È infatti una imposta iniqua, perché alternativa all’Irpef che invece è proporzionale al reddito, inoltre per le amministrazioni comunali si tratta di una entrata non certa, perché è su base volontaria”. “Se si vuole rivitalizzare il  sistema di finanziamento dei Comuni ormai prossimo al collasso – conclude Botarelli – è necessario allentare i vincoli imposti dal Patto di Stabilità, che frena la capacità di investimento e non consente l’utilizzo dei fondi già stanziati né delle riserve accantonate, piuttosto che penalizzare con nuove tasse e balzelli i cittadini, i cui redditi subiscono già una costante erosione a causa dell’attuale crisi economica”.  

 

 

 

 

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