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IL NUOVO PRONTO SOCCORSO DI SIENA OPERATIVO DA META' GENNAIO

News inserita il 21-10-2010

In attesa della nuova struttura, che sarà dotata di Tac e risonanza.

Il conto alla rovescia è iniziato, ma si dovrà vedere la luce del nuovo anno per brindare all’inaugurazione del nuovo pronto soccorso. E, insieme a lui, la struttura soprastante che sarà sicuramente un fiore all’occhiello che collocherà il policlinico delle Scotte tra le eccellenze. Il Dipartimento di emergenza e accettazione, su cui la Regione ha investito circa 40 milioni di euro, sarà diretto da Fulvio Bruni, che insieme ad Anna Grasso, responsabile per la direzione sanitaria, hanno fatto da 'ciceroni' nella nuova struttura, che giorno dopo giorno sta crescendo.
L’inizio dell’operatività, almeno del primo piano, sembra scadenzata verso la metà del prossimo gennaio, e sarà sicuramente una novità rivoluzionaria, perchè l’accesso al nuovo pronto soccorso partirà dall’attuale fermata dell'autobus, dove sta nascendo la terza corsia che porterà alla nuova struttura, mentre i mezzi di trasporto di linea arriveranno a fare tappa nel piazzale dell’attuale pronto soccorso. Al di là della nuova collocazione del pronto soccorso, più funzionale con le modalità di accesso che sono state studiate, è la razionalità dei servizi che piuttosto servirà a rendere oltremodo efficiente il policlinico delle Scotte.
"E’ una delle prime strutture in Italia che sarà dotata —ricordano Fulvio Bruni e Anna Grasso— sia della risonanza magnetica che la Tac". I locali più vasti della prima accoglienza comprendono una vasta sala d’attesa, dove su uno schermo appariranno i tempi di attesa per ogni paziente.  "Unico in Toscana —aggiungono i due medici— nel pronto soccorso c’è anche un punto di ascolto di psicologi, oltre ad un angolo pediatrico, ed un nuovo posto di polizia. Ulteriore novità, al triage (dove vengono valutate le priorità tramite il colore del codice, ndr) non solo verranno presi i dati anagrafici, ma saranno misurati anche il polso, la pressione e l’elettrocardiogramma".
"Tra pronto soccorso e medicina d’urgenza —aggiunge Bruni— a regime saranno 24 i medici (ora sono venti); 23 gli infermieri di turno ogni 24 ore, quattro le postazioni mediche, 17 i box, con i pazienti delle malattie infettive separati, tre i box pediatrici". Al pronto soccorso l’alta priorità della rianimazione ha quattro posti, ma in caso di calamità si potrebbe estendere a 12. In un buon stato di avanzamento anche il secondo piano della nuova struttura; nella medicina d’urgenza dopo la stabilizzazione del paziente, i parenti potranno intrattenersi con i degenti. Saranno in totale 44 i letti disponibili: 16 per medicina d’urgenza, 20 in osservazione, 8 per la degenza breve.
Al nuovo Dipartimento un’altro passo in avanti: da una sala tramite circuito interno potranno essere monitorate in tempo reale le condizioni di ogni degente. Modernissimo anche il terzo piano, dove sono in fase di ultimazione le due sale operatorie di ortopedia, la sala risveglio, nonchè i 19 letti dei degenti dell’ortopedia ospedaliera. Al quarto piano della nuova struttura, tutta dotata di ampie finestre, la riabilitazione (15 letti) e l’ortopedia universitaria (17 letti). "E’ una struttura —spiega Fulvio Bruni— che potrà garantirci l’efficienza necessaria per un accesso che si è moltiplicato negli anni: mediamente arrivano alle Scotte 140 pazienti al giorno, circa 47 mila all’anno; venti anni fa erano 25 mila".
 
Patrizio Forci - Fonte:
www.lanazione.it

 

 

 

 

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