IL BRAVìO 2010 INCORONA LA CONTRADA DI GRACCIANO

 

A Montepulciano il tripudio è neroverde, in una giornata caratterizzata da un pubblico record.

MONTEPULCIANO –  Ha vinto Gracciano, trionfa Montepulciano. L’edizione n°38 del Bravìo sigilla nell’Albo d’Oro il nome della Contrada nero-verde ma la corsa 2010 rimarrà impressa a tutti gli appassionati poliziani come un’edizione speciale. Un successo coronato da oltre 10000 persone presenti tra i vicoli e la suggestiva cornice di Piazza Grande sotto un piacevole sole di fine estate.
A dieci anni esatti dalla sua ultima affermazione, la Contrada di Gracciano torna vittoriosa. Ieri sera, una città in festa ha incoronato Pierangelo Bondi, 35 anni, detto “Divino”, e Giacomo Valentini, 29 anni, detto “Indiano”. I due paladini del popolo nero-verde hanno vinto l’ambito panno realizzato da Daniele Sasson che segna l’ingresso del Bravìo in una nuova era, quella caratterizzata dall’innovativo regolamento che ha restituito suspence e ulteriore sale alla corsa con le botti.
E’stata festa grande per una Contrada che da tanto attendeva questo trionfo. Sapientemente guidata da una dirigenza che è riuscita a infondere tranquillità e la giusta convinzione da Michele Abram, dopo la pressione psicologica che ha dovuto sopportare tutto il popolo contradaiolo che si è visto affibbiare l’ingombrante ruolo di grande favorita. In cambio il Divino e l’Indiano hanno sfoggiato una prestazione di livello, ineccepibile sotto il profilo atletico ma che ha fatto la differenza sotto quello psicologico. Pierangelo, un ragazzo che lavora nelle vigne e ama il calcio, e Giacomo, saxofonista professionista e insegnante di musica, sono riusciti a non cadere nella trappola delle aspettative e con sangue freddo hanno gestito con esperienza e tenacia sia il ruolo di favoriti sia la posizione di partenza numero 2, la migliore dello schieramento, a loro assegnata da una sorte che si è rilevata fortunata. La progressione, che non ha lasciato scampo agli altri spingitori, si è compiuta con un gran finale dopo una partenza che è stata dedicata allo studio degli avversari.  E’stata dunque una bella gara, vinta in poco più di nove minuti (quindi più lenta e “umana” di quelle passate) ma che ha avuto tanti grandi protagonisti che hanno onorato il Bravìo.
Assoluta protagonista iniziale è stata San Donato che, con gli esordienti Rossi e Ragnini, ha realizzato una partenza–razzo che ha sorpreso tutti gli addetti ai lavori. Evidentemente gli insegnamenti di una vecchia volpe quale l’ ex-spingitore plurivittorioso Stefano Rocchini detto “Mitico” si sono fatti sentire; S.Donato ha comandato fino al Palazzo di Giustizia, poi Bondi e Valentini hanno messo la freccia e sono passati in testa.
La loro supremazia non è mai apparsa così schiacciante come si è potuto notare in Via del Poliziano, una delle arterie principali del percorso: Voltaia, con Luculli e Pietrini, era sempre lì, alle calcagna. E nel frattempo Poggiolo (Caporali–Martire) e Coste (Mariotti–Guidotti) incalzavano, più distanti, con decisione e velleità. Che dire poi di Talosa, partita male (la botte ha sbandato, forse dopo un contatto), stranamente incolore per due terzi di gara e poi autrice, con Franch e Tonini, di una rimonta entusiasmante che l’ha proiettata fino al secondo posto finale tenendo con il fiato sospeso gli appassionati spettatori.
Fuori corsa per la vittoria finale Collazzi (Sanchini–Anselmi) e Cagnano (Rocchi–Vannuccini) con giovani spingitori alle prime esperienze. Per loro una gara comunque positiva che sarà preziosa per il prossimo anno. Subito dopo l’arrivo c’è stata un po’ di apprensione per un lieve malore che ha colpito Gianluca Pietrini di Voltaia ma “Sciukku” si è subito ripreso dalla crisi di iperventilazione causata dallo sforzo compiuto in gara. Poi si è scatenata la meritata gioia di Gracciano che si presume durerà a lungo visto i numerosi anni “in bianco” di vittorie. E si sa, dopo l’attesa c’è più gusto…
Montepulciano invece chiude nel migliore dei modi questa edizione dei record e delle novità ad ulteriore conferma di un’estate che l’ha vista protagonista assoluta con le sue manifestazioni di grande livello.

Luca Stefanucci