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GECOM, ALTRA LUNGA SOSTA PRIMA DELLA FINALE

News inserita il 20-05-2015

La Fip fa slittare al 2 giugno gara-1 per permettere a Cecina di schierare Rossato. Si gioca ogni due giorni: chi arriva a Forlì, rischia di essere senza benzina

Di nuovo una lunga sosta per la Mens Sana. All'indomani della vittoria di Livorno, che ha permesso ai biancoverdi di chiudere sul 3-0 la semifinale ed avanzare verso l'ultimo atto del playoff di serie B, arriva la comunicazione della Fip che la finale contro Cecina slitterà di quasi una settimana (prima partita posticipata a martedì 2 giugno, anziché a giovedì 28 maggio come da copione) per venire incontro alla richiesta del club avversario, altrimenti costretto a rinunciare per almeno due gare al giocatore Riccardo Rossato.

Si ripete, seppur in tempi e modi diversi, quanto appena successo nella serie tra Gecom e Cfg Livorno (dopo gara-2 si era assistito ad una pausa forzata di dieci giorni per permettere agli under del Don Bosco di disputare le finali di categoria Under 19 Elite) e, seppur non violando alcuna norma (anzi, è proprio il regolamento del campionato cadetto, incentivante all'utilizzo di giocatori del settore giovanile, a garantire alle società qualsiasi tutela in simili circostanze), si assiste ad una decisione che inizialmente crea un vuoto di quattordici giorni fra l'ultima partita di semifinale (in casa Gecom, sul versante cecinese sono qualcuno in più) ed il primo atto della finale, salvo poi comprimere quest'ultima ad un ritmo forsennato, lontano anni luce da ogni logica applicabile ad una quarta serie semiprofessionistica. Esordio, quindi, il 2 giugno alle ore 18.00 (orario abbastanza scomodo, considerato il giorno festivo e teoricamente di bel tempo, ma non si può avere tutto...) a Siena, dove si replica giovedì 4 alle ore 21.00, poi si va in riva al Tirreno per gara-3 sabato 6 alle ore 18.00 (al PalaPoggetti di Cecina c'è un tasso di umidità altissimo in autunno, figurarsi in un pomeriggio di tarda primavera: forse la paura di perdere il pubblico juventino nel giorno della finale di Champions a Berlino ha giocato la sua parte...) e, se la serie sarà più o meno equilibrata, si proseguirà sempre in terra livornese lunedì 8 alle 21.00, addirittura si potrebbe tornare a Siena mercoledì 10 alle 21.00. Cinque potenziali partite in otto giorni, uno spezzatino sfibrante ed al tempo stesso indigesto, visto che sabato 13 chi vince sarà di scena a Forlì per il primo atto delle final four che, in due giorni, assegnano i tre posti per la serie A2.

Non ha colpa la Gr Service, che ha agito nel pieno rispetto delle regole, meno che mai ha colpa Riccardo Rossato, un ragazzo di nemmeno 20 anni che fa il pendolare quasi quotidianamente fra la serie B di Cecina ed il torneo Dng di Casalpusterlengo, provincia di Lodi (uno sproposito di km, insomma), squadra con la quale sarà impegnato dal 25 a Torino per le finali di categoria. Ha colpa una Federazione che ha stilato senza criterio alcuno i calendari delle minors, creando un pateracchio dopo l'altro e mettendo i bastoni fra la ruote a tante società, qualunque sia il colore delle sue maglie. Ha anche colpa, nel nostro piccolo-grande ridotto, chi da questa serie, con la quale la tradizione e i numeri della Mens Sana hanno nulla a che vedere, ci ha costretto a ripartire terminando giusto un anno fa di distruggere. Ma questa è un'altra storia, che attende altre risposte in altre sedi. Quanto al basket giocato, si prospetta un giugno torrido, che più torrido non si può.

Matteo Tasso

foto Mens Sana 1871


 

 

 

 

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