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FUNGHI, IN TOSCANA NORME PIU SEMPLICI DAL 1 GENNAIO

News inserita il 20-12-2010

I residenti nella nostra Regione avranno un trattamento agevolato rispetto ai non residenti. Basterà fare un unico versamento (13 euro per 6 mesi; 25 euro per 12 mesi) sullo specifico conto corrente (n.6750946) con la causale "raccolta funghi".

Nuove norme, più semplici e più omogenee su tutto il territorio regionale, per la raccolta dei funghi. E' quanto stabilisce la nuova legge, che entrerà in vigore il 1 gennaio prossimo, approvata di recente dalla Regione. I residenti in Toscana avranno un trattamento agevolato rispetto ai non residenti. Basterà fare un unico versamento (13 euro per 6 mesi; 25 euro per 12 mesi) sullo specifico conto corrente (n.6750946) con la causale "raccolta funghi", intestato alla Regione Toscana. Proprio la Regione sarà infatti da ora in poi il soggetto che rilascerà l'autorizzazione, personale o turistica, al posto dei Comuni. Gli importi sono ulteriormente ridotti della metà per chi risiede nei territori montani. I non residenti dovranno invece pagare 15 euro per un giorno, 40 euro per sette giorni consecutivi. I Comuni, sulla base di specifiche convenzioni con la Giunta regionale, potranno attivare ulteriori modalità di riscossione degli importi per i non residenti. Il limite di raccolta giornaliero per persona è di tre chilogrammi, che salgono a sei per i residenti nei territori classificati montani che fanno la raccolta nel proprio comune di residenza. Non ci sono limiti, invece, per gli imprenditori agricoli ed i soci di cooperative agroforestali che svolgono la raccolta per integrare il proprio reddito nella provincia di residenza. In questo caso sarà sufficiente una semplice dichiarazione, anche in via telematica, alla Comunità montana o alla Provincia di competenza. Gli imprenditori ed i soci di cooperative possono chiedere deroghe ai limiti di raccolta anche nelle province diverse da quelle di residenza. Le autorizzazioni alla raccolta a fini economici in aree riservate ed alla raccolta a pagamento saranno invece rilasciate dalle Province o dalle Comunità montane. Province e Comunità Montane potranno prevedere divieti di raccolta per un massimo di due giorni a settimana per motivi di tutela ambientale o per armonizzare attività diverse.
L'assessore all'agricoltura e foreste, Gianni Salvadori, sottolinea come la nuova normativa favorisca chi abita nelle zone montane e chi trae reddito dalla raccolta dei funghi come prodotti del bosco e, in generale, chi abita in Toscana, e come rappresenti un percorso semplificato rispetto al passato, quando ogni comune aveva un proprio conto corrente sul quale effettuare il versamento. Le somme da versare, inoltre, sono rimaste per i residenti le stesse di 10 anni fa.

 

 

 

 

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