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FICAGNA APRE, LARRONDO CHIUDE. CIAO, MODENA

News inserita il 02-10-2010

 

Il difensore sblocca una gara faticosa, l'attaccante argentino mette al sicuro il risultato. Siena sempre più capoclassifica. A fine partita il numero dodici  vuole ringraziare l'ex bianconero Argilli che aveva previsto la sua rete.

 Sost.  SIENA (4-4-2)   2   0  MODENA (4-2-3-1)  Sost.
   COPPOLA  33   1  ALFONSO  
   VITIELLO   2  13  GOZZI  
   FICAGNA  12   6  DIAGOURAGA  
   TERZI  19  50  PERNA  
   DEL GROSSO   3  22  MILANI  
 54'  TROIANIELLO  18  19  COLUCCI  
 65'  MARRONE  39   8  LUISI  83'
   CAROBBIO  14  21  GIAMPA'  77'
   SESTU  77  10  MAZZARANI  
 71'  CALAIO'  11  77  PASQUATO  75'
   MASTRONUNZIO   9   9  CANI  
   Antonio CONTE  All.  All.  Cristiano BERGODI  
   Farelli  43  99  Guardalben  
   Rossettini  13  23  Tamburini  
 65'  Vergassola   8  26  Carini  
 54'  Kamata  99   4  Velardi  77'
 Reginaldo  10  16  Fiandaca  
   Brienza  23  20  Gilioli  75'
 71'  Larrondo  63  11  Bellucci  83'

RETI: 73' Ficagna; 91' Larrondo
ARBITRO: Nasca di Bari.
AMMONITI: 39' Carobbio, 68' Alfonso, 69' Vergassola, 85' Perna, 92' Sestu 

Moduli distinti per le due squadre: Siena con il 4-4-2 e Modena con 4-2-3-1

PRIMO TEMPO:
13' Colucci ci prova da 35 metri, Coppola controlla la palla che esce alla sinistra
18' Cani libera Giampà: tiro alto
19' Sestu si presenta a tu per tu con Alfonso. Al limite dell'area fallisce una clamorosa occasione: il corpo del portiere ribatte il tiro del numero 77
27' errore di Del Grosso che scatena il contropiede del Modena. La squadra di Bergodi spreca
43' Calaiò si gira e serve Troianiello. Conclusione in diagonale, tentativo di pochissimo fuori

Primo tempo non esaltante della Robur, fermata diverse volte dalla segnalazione di fuorigioco del guardalinee Costa di Palermo, che ha lasciato molto a desiderare.

SECONDO TEMPO
69' Passaggio filtrante di Sestu per Mastronunzio. Colpo di tacco della "Vipera" ma Alfonso para
73' Finalmente! Sestu recupera palla dopo un corner, crossa al centro e Ficagna di testa realizza una rete importantissima
74' bella punizione di Carobbio che aggira la barriera e impegna Alfonso
81' Mastronunzio realizza ma viene fischiato il suo fuorigioco
87' contropiede di Larrondo che, davanti al portiere, piazza la palla rasoterra con il sinistro. Incredibile palo!
91' Kamata per Larrondo, con la difesa emiliana sguarnita. L'argentino segna di destro il 2-0

LE INTERVISTE                                                                      Luca Marrone, centrocampista Siena:
“È stata una partita sofferta perché abbiamo faticato a sbloccarla, poi una volta andati in vantaggio loro hanno mollato e per noi è stato tutto più facile. Il rientro di Vergassola? Simone è il nostro capitano e può fare solo bene alla squadra, sarà poi il mister a scegliere chi far scendere in campo. Ci siamop trovati in difficoltà perché loro erano una squadra molto chiusa e noi facevamo fatica a trovare lo spazio per giocare; con il passare del tempo in loro è subentrata un po’ di stanchezza e siamo riusciti a giocare meglio.”
Filippo Carobbio, centrocampista Siena:
“Peccato per non aver segnato su punizione, spero che il gol prima o poi arrivi. L’importante comunque è aver portato a casa i tre punti perché vincere queste partite è fondamentale per noi soprattutto oggi, al termine di una gara sofferta. Se sono insostituibile? Credo di no. Credo che il mister mi stia dando fiducia perché in questo momento gli garantisco qualcosa ma penso che tra i miei compagni di reparto uno valga l’altro. “
Claudio Terzi, difensore bianconero:
“Noi difensori abbiamo preso gusto a fare goal, è vero, ma penso che la cosa importante sono le tre partite senza subirne.  Oggi era una partita complicata perché loro stavano chiusi dietro pronti per ripartire. Noi abbiamo sbagliato un po’ troppo sotto porta e certe occasioni se non le finalizzi poi fai fatica a sbloccare il risultato con squadre come il Modena. Quando poi Daniele (Ficagna ndr) ha sbloccato il risultato abbiamo giocato meglio e siamo riusciti a creare più occasioni, fino alla rete del raddoppio. Noi giochiamo tutte le partite per vincere, adesso sono quattro partite che vinciamo e dobbiamo andare su tutti i campi a cercare di portare a casa il risultato. Dipende da noi, dobbiamo essere sempre concentrati al massimo con la voglia giusta.
Massimo Mezzaroma, presidente del Siena:
“Oggi è la giornata del 2-0 per il Siena, anche la Primavera di Mignani ha vinto con questo risultato con una grande prestazione e gli faccio i complimenti. Quando ho visto che a segnare era stato Ficagna mi sono chiesto cosa ci stesse a fare lì, quindi credo che oggi il Siena abbia addirittura dovuto eccedere con l’impegno per riuscire a sbloccare questa partita. Gli altri facevano le barricate, giocavano per il pareggio, ma nonostante questo abbiamo portato a casa i tre punti e siamo ancora primi in classifica: una giornata in meno all’ alba!. Il rientro di Vergassola? Questa squadra ha bisogno di due titolari e mezzo per ruolo e Simone rientra tra uno di questi titolari; uno come lui porta un grande esempio di agonismo, di atletismo, di qualità, di volontà e di spirito combattivo, ma d’altronde lui è il capitano.”
Domenico Giampà, difensore Modena:
“Il Siena è la squadra più forte del campionato. Sapevamo che in casa sarebbero riusciti a creare parecchie occasioni e quindi dovevamo stare molto attenti. Fino all’ 75’ c’eravamo riusciti però devo dire che il Siena davanti ha tantissime soluzioni e alla fine credo che il risultato sia giusto anche se almeno per 75 minuti siamo riusciti a resistere. Non ho preso bene il risultato perché quando corri per novanta minuti dietro ad una squadra e poi ti vedi sfuggire la partita proprio alla fine è chiaro che c’è grande rammarico.”
Daniele Ficagna, autore del vantaggio bianconero:
“Ringrazierò Argilli per la fiducia che mi aveva dato nel prevedere (ad Antenna Radio Esse, ndr) che oggi avrei segnato. Ho realizzato un goal importante perché la partita era “morta” nel senso che non riuscivamo a creare occasioni. Loro dietro difendevano molto bene e non trovavamo spazi. Spesso proviamo tante situazioni in allenamento per riuscire a sbloccare partite come questa però non sempre riescono. Nell’occasione di oggi io non dovevo neanche essere lì perché si trattava di una respinta della difesa e dovevo tornare dietro a difendere, però sono rimasto in attacco, è arrivata questa palla sporca e l’ho colpita; non credevo neanche che entrasse, sinceramente.  Se non prendiamo rete il merito è di tutta la squadra così come quando la prendiamo il demerito è di tutti, non è solo una questione di difesa. Lavoriamo tanto in settimana sulla fase difensiva e chiunque gioca, da me a Terzi, a Rossettini, a Valdez, può far bene.”
Marcelo Larrondo, autore del raddoppio della Robur:
“Sono molto contento perché ho segnato un altro goal e questo mi ha dato fiducia, ma sono ancora più contento per il risultato della squadra.  Se riesco ad entrare subito in partita il merito è della cattiveria che ci metto e dei miei compagni che mi aiutano in campo. Poi quando il mister mi chiama in causa voglio sempre farmi trovare pronto per dare una mano. Non riuscivamo a segnare perché loro stavano molto attenti dietro, però la squadra è rimasta tranquilla e alla fine i tre punti sono arrivati.”
Cristiano Bergodi, allenatore del Modena:
“Credo che oggi fino al 75’ abbiamo giocato alla pari, il Siena non è riuscito ad impensierirci quasi mai ad eccezione dell’occasione di Sestu nel primo tempo, quindi sono soddisfatto della prova dei miei fino alla rete dello svantaggio.  Ricordiamoci che questa per la categoria è una squadra importante, Calaiò e Mastronunzio lì davanti sono due attaccanti che in ogni momento possono andare via in velocità. Sarà difficile per tutti fare punti qui a Siena. Dal canto nostro io sono soddisfatto della prestazione perché per un largo tratto della partita ce la siamo giocata alla pari. Se il Siena è la squadra più forte del campionato? Beh, se non è la prima è la seconda.”
Simone Vergassola, capitano della Robur:
“Abbiamo trovato delle difficoltà perché questa era una squadra che palleggiava molto bene davanti e dove tutti giocavano dietro la linea della palla. Contro formazioni del genere è difficile riuscire a trovare spazi ed esprimere un buon gioco. Credo che loro abbiano fatto una buona partita affrontata in maniera giusta e quindi non era facile per noi, poi magari basta un occasione e le sblocchi. Però va bene così perché credo che la squadra abbia intrapreso un cammino giusto e dobbiamo continuare così pensando che non abbiamo ancora fatto niente e che quindi ci dobbiamo rimboccare le maniche e ragionare di partita in partita. Sono contento di essere di nuovo a disposizione perché voglio fare qualcosa di importante con questo gruppo.”
Giorgio Perinetti, direttore sportivo del Siena:
“Abbiamo avuto un approccio meno intenso del solito, poi la squadra si è ritrovata e credo che si sia meritata la vittoria. Abbiamo faticato più che in altre circostanze perché adesso siamo la capolista e chi viene a Siena si mette dietro e chiude gli spazi e se non trovi il goal subito, diventa difficile. Cosa ho detto alla fine del primo tempo alla terna arbitrale? Ce l’avevo con il guardalinee: abbiamo avuto sei fuorigioco fischiati contro e molti di questi erano dubbi e il regolamento arbitrale dice che nel dubbio si deve lasciar proseguire. Credo che oggi qualche fuorigioco fischiato si poteva lasciar correre. Avere tanti giocatori forti è la nostra forza, così come lo è sentirsi un gruppo, se questa cosa viene capita da tutti possiamo usarla come arma per tutto il campionato, se invece cominciano a venire fuori i personalismi e si comincia a mettere l’”io” davanti al “noi” allora ne dobbiamo riparlare perché qui nessuno può sentirsi indispensabile.”
Antonio Conte, allenatore bianconero:
“Sono contento perché la squadra ha dimostrato di avere la mentalità giusta; di avere la pazienza di colpire l’avversario nel suo punto debole anche con lo scorrere dei minuti e poi i ragazzi che stanno in panchina entrando sono riusciti a dare una mano perché chi gioca è importante, ma chi sta in panchina per certi versi è ancora più importante.  Non voglio prendermi i meriti delle scelte azzeccate, né polemizzare su quelle sbagliate. Io devo prendere le decisioni e ne prendo alcune piuttosto che altre perché voglio vincere; quindi ogni scelta che compio  la faccio in funzione della vittoria. Per fortuna ho una rosa di ragazzi disponibili che mettono l’idea di gruppo davanti alla propria persona. Poi è chiaro che se dovessi accorgermi che qualcuno non pensa al gruppo, ma alla gloria personale interverrò in maniera molto forte per il bene del Siena, ma questo non fa parte di questi giocatori. Fa piacere vedere che la fase difensiva funziona ma l’importante è fare un goal in più degli altri, se poi vinciamo 5-4 va bene lo stesso. Sono un po’ arrabbiato con l’arbitro perché ho visto tanti fuorigioco dubbi fischiati, una trattenuta in area di rigore ignorata, e il fischio della fine primo tempo che è arrivato mentre stavamo portando avanti un’azione offensiva. Farebbe piacere vedere qualche episodio in più a nostro favore piuttosto che nei confronti dei nostri avversari.” 

Marco Fabbrini

 

 

 

 

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