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FALLISCE TENTATIVO DI FURTO AL CENTRO COMMERCIALE "ETRUSCO"

News inserita il 06-10-2010

La Polizia è intervenuta a Querce al Pino, dove ha sventato un "colpo" alla cassa continua del Centro Commerciale di Chiusi. Sequestrati attrezzi da scasso (foto).

Si erano appostati al buio con attrezzi da scasso ma la Polizia li ha scoperti, facendo saltare il furto che stavano preparando.
Intorno alle 23 di ieri gli agenti del Commissariato di ChiusiChianciano Terme, in servizio di controllo a Querce al Pino, sono stati avvicinati da una guardia giurata che, durante il giro di perlustrazione, aveva sentito scattare l’allarme all’interno del centro commerciale “Etrusco”, nei pressi della cassa continua.
I poliziotti hanno preso contatto con un radioamatore, che ha riferito di aver captato casualmente una conversazione, in lingua straniera, tra due persone.
Mentre la guardia giurata ripeteva il giro di perlustrazione al centro commerciale, gli agenti hanno notato che, non appena il vigilante si avvicinava al parcheggio, la conversazione radio si animava.
Con l’aiuto di un cittadino rumeno, fatto intervenire, i poliziotti sono riusciti a intuire che le persone che comunicavano via radio si erano appostate nei dintorni, controllando tutti i movimenti dall’area di sosta del supermercato.
Vicino alla rotatoria del parcheggio sono stati avvistate tre persone nascoste tra la vegetazione, una delle quali aveva in mano una ricetrasmittente. I malviventi, ormai scoperti, sono fuggiti a piedi facendo perdere le proprie tracce  nelle campagne circostanti.
Sul posto gli agenti hanno trovato alcune borse con l’occorrente per rubare: piedi di porco, frullini con lama rotante, guanti, cacciaviti, torce, pinze e altri oggetti atti allo scasso. In altri borsoni  sono stati rinvenuti capi di abbigliamento di varie marche con ancora il cartellino attaccato, probabilmente provento di furti perpetrati in altre città e, all’interno di una paio di pantaloni usati, un portafogli. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato (nella foto).
Alcune ore dopo i poliziotti hanno fermato, nei pressi del casello autostradale, un’autovettura con a bordo due rumeni. Gli stranieri, di 30 e 23 anni, con precedenti per ricettazione e furto, non sapendo giustificare la propria presenza sul territorio, sono stati accompagnati al Commissariato per gli accertamenti necessari.
Dopo essere stati identificati e fotosegnalati, dato che i documenti che avevano erano logori e difficilmente leggibili, sono stati rimpatriati con foglio di via a Roma, luogo di loro residenza. Entrambi non potranno tornare a Chiusi per tre anni.
Intanto le indagini proseguono: dalla tipologia del materiale sequestrato e dalla pianificazione del colpo, tutto lascia presumere che è stato sventato un furto di ingente valore.
Il frullino rinvenuto, con lama rotante, viene infatti utilizzato in genere per tagliare muri e blocchi di marmo spessi come quello della cassa continua del centro commerciale, all'interno della quale erano depositati 90.000 euro. Dagli accertamenti successivi è emerso tra l’altro che alcuni fili del sistema a circuito chiuso interno erano stati già tagliati.

 

 

 

 

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