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DISCARICA ABUSIVA NEI PRESSI DEL POLICLINICO LE SCOTTE

News inserita il 01-10-2010

 

La Guardia di Finanza di Siena ha scoperto un'area colma di materiale inerte pericoloso, costituito da centinaia di sacchi di terreno inquinato da BTZ, ossia olio combustibile.

Un’importante operazione a tutela dell’ambiente è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Siena a seguito di una specifica attività di controllo quotidiano del territorio.
Grazie a tali perlustrazioni, arricchite da una mirata ricerca informativa, i finanzieri sono arrivati a  scoprire un’area, con due distinti siti di interesse, nel centro abitato di Siena, a ridosso del Policlinico Santa Maria alle Scotte e a ridosso di un corso d’acqua, colma di materiale inerte pericoloso  costituito da centinaia di sacchi di terreno inquinato da BTZ, ossia olio combustibile.
I siti individuati, isolati mediante utilizzo di teloni impermeabili, erano stati abbandonati da diversi mesi nonostante le leggi in materia siano estremamente stringenti imponendo una serie di prescrizioni. Infatti, le disposizioni legislative prevedono che si possano stoccare non più di 10 metri cubi di rifiuti pericolosi e per un periodo non superiore ad un anno. In questo caso la sproporzione era di tutta evidenza tanto che le Fiamme Gialle hanno eseguito un intervento palese con la collaborazione dell’Arpat di Siena e sequestrando d’iniziativa ben 780.000 Kg di terreno inquinato da BTZ, pari a circa 924,23 metri cubi.
L’Azienda Ospedaliera non è direttamente coinvolta nella vicenda, anzi, ha fornito massima collaborazione agli operanti per l’individuazione dei responsabili che hanno causato , durante l’inverno scorso, lo  sversamento accidentale di centinaia di litri di  olio combustibile durante la fornitura di carburante per una cisterna. Per il momento, il responsabile della Società di Global Service che si sarebbe dovuta occupare dello smaltimento dei rifiuti è stato denunciato a piede libero non solo per aver gestito in modo non autorizzato una discarica ma anche per aver occupato abusivamente il terreno di altri soggetti non coinvolti. Sono in corso ulteriori indagini.
Anche questa attività dimostra il crescente coinvolgimento delle Fiamme Gialle senesi nell’impegno per la salvaguardia del patrimonio ambientale importante risorsa per la Regione Toscana.
Legambiente nel proprio Dossier per 2009 sull’Italia ha registrato ben 25.776 reati ambientali, pari a 71 al giorno, ma ha altresì fatto emergere anche un dato incoraggiante: è aumentata in Italia la capacità di contrasto delle forze dell’ordine contro questo genere di illeciti, con gli arresti che sono saliti del 13,3% e i sequestri del 6,6%.
In ambito locale la Guardia di Finanza senese, negli anni 2009 e 2010, ha sequestrato complessivamente circa 5.000 mq di aree abusivamente adibite a discariche con il sequestro di oltre 800 tonnellate di rifiuti di difficile smaltimento, carcasse, rottami e addirittura rifiuti pericolosi quali lastre e serbatoi in amianto. Molti dei servizi sono stati possibili anche grazie alla collaborazione con le unità di volo che, in virtù delle avanzate dotazioni tecnologiche  di cui dispongono, sono in grado di denunciare alle Autorità competenti fenomeni di inquinamento delle acque, dell’aria e del suolo, soprattutto attraverso lo strumento del telerilevamento aereo.

 

 

 

 

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