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COLLE: ARRESTATO TUNISINO PER VIOLENZE SULLA MOGLIE

News inserita il 06-05-2015

La donna era riuscita a sfuggire all'aggressione del proprio marito (in evidente stato di ubriachezza) e, seminuda, si era rifugiata in un negozio per chiamare i Carabinieri. L'uomo, è stato portato dagli uomini dell'arma al Carcere di Siena.

 

Ennesimo episodio di violenza domestico nella Val d’Elsa.

A finire in manette, questa volta, è un cittadino tunisino di 33 residente a Colle Val d’Elsa, disoccupato e pregiudicato.

Nella tardo pomeriggio del 5 Maggio, l’uomo è rincasato in stato di ubriachezza ed ha iniziato, come già successo in altre occasioni, ad aggredire verbalmente la moglie, una donna marocchina di 40 anni.

Il tunisino, disoccupato e già noto ai Carabinieri per episodi similari, a differenza delle altre volte però, ha iniziato a picchiare la moglie accusandola di non portare abbastanza soldi a casa. La donna inizialmente non ha reagito ed ha cercato di assecondare il marito per evitare conseguenze peggiori, ma l’uomo, deciso a sfogare sulla moglie le proprie frustrazioni, dopo averle strappato i vestiti di dosso ha condotto la donna in camera da letto per consumare un rapporto sessuale.

La donna, picchiata ed umiliata, si è rifiutata di sottostare alle richieste sessuali del marito e ciò ha causato la reazione dell’uomo che, impietosamente, ha iniziato a colpire la donna con calci e pugni facendola cadere a terra.

Dopo alcuni minuti di estrema ferocia, l’uomo ha sollevato la donna dal pavimento e l’ha gettata sul letto per dare soddisfazioni alle sue pulsioni sessuali ma, mentre si spogliava, la donna ha trovato la forza per fuggire di casa.

Così, seminuda, ferita e scossa, la donna è scesa in strada ed ha chiesto aiuto ai passanti. Preoccupata che il marito la potesse raggiungere in strada, la malcapitata si è rifugiata in un vicino negozio ed ha chiesto di far intervenire i carabinieri che di li a pochi minuti sono giunti sul posto.

Una volta sul posto, i militari dell’Arma hanno immediatamente riconosciuto la donna che, in passato, aveva richiesto più il loro intervento per calmare i bollenti spiriti del marito.

Richiesto l’intervento del personale del 118, i Carabinieri si sono quindi recati presso l’abitazione della donna ed hanno trovato il tunisino che li aspettava sull’uscio della porta mentre brandiva una spranga metallica.

Resesi conto dello stato di alterazione nel quale versava il tunisino, i Carabinieri hanno, dopo una lunga trattativa, riportato l’uomo alla ragione  convincendolo a gettare il corpo contundente e lo hanno quindi condotto in caserma.

Ricostruita la dinamica dei fatti, i militari hanno tratto in arresto l’uomo e lo hanno condotto presso il carcere di Siena in attesa del giudizio direttissimo.

La donna, medicata dai medici è stata giudicata guaribile in 10 giorni.

 

 

 

 

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