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CASOLE: CLAUDIA RUMACHELLA (PD) CONTRO IL SINDACO PIERO PII

News inserita il 19-07-2010

                                     

La segretaria del Partito Democratico del comune valdelsano: "Un abuso del ruolo istituzionale e una mancanza di rispetto verso il Consiglio".

“Un’imbarazzante caduta di stile da parte del sindaco Pii. Un abuso del proprio ruolo istituzionale nonché una mancanza di rispetto nei confronti del consiglio comunale”. È questo il commento di Claudia Rumachella, neosegretaria dell’unione comunale del Pd di Casole d’Elsa, dopo la discussione che si è scatenata fra il primo cittadino e Bruno Melani durante la seduta consiliare dei giorni scorsi. “Alle critiche mossegli in precedenza da Melani – dice Rumachella - che gli aveva chiesto, fra l’altro, di rinunciare all’auto blu per dare il buon esempio nella riduzione degli sprechi, il sindaco Pii ha risposto dai microfoni dei Consiglio comunale. Un atto di disprezzo per il proprio ruolo istituzionale, visto che il sindaco ha preso la parola in un contesto che esulava dall’ordine del giorno della seduta. Pii ha pronunciato parole pesanti all’indirizzo di Bruno Melani che, non essendo consigliere comunale, non ha avuto neanche la possibilità di rispondere all’attacco del sindaco. Una situazione spiacevole e imbarazzante, che non ha precedenti nelle sedute consiliari del Comune di Casole”. 

“Chi ricopre una carica istituzionale – dice ancora la segretaria del Pd di Casole – tanto più la figura del sindaco, dovrebbe sempre mantenere un senso di decoro, di contegno e soprattutto di rispetto. È veramente anomalo che un sindaco approfitti della ribalta del Consiglio comunale per attaccare gli avversari politici. Essere alla guida di un’amministrazione comunale espone inevitabilmente alle critiche, alle quali si dovrebbe però replicare con i fatti, se si vuol essere credibili e non alzando la voce né tantomeno inveendo contro chi ce le muove. Vorrei infine chiarire alcuni aspetti che il sindaco Pii ha evidentemente travisato. Bruno Melani non è stato “scaricato” dal Partito democratico, come ha affermato durante il suo sproloquio: queste sono modalità che appartengono ad altre forze politiche che, evidentemente, di democratico hanno ben poco. Il Pd non caccia nessuno, come Pii dovrebbe sapere bene. Ricoprendo già la carica di delegato regionale del Pd, Bruno Melani ha valutato in piena autonomia di non ripresentare la propria candidatura al congresso del 25 giugno scorso, proponendo e votando la mia candidatura alla carica di segretario dell’unione comunale del Pd. Non tutti sono animati da manie di onnipotenza, anche se il sindaco Pii fa fatica a capirlo”.

 

 

 

 

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