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CAMPIONATO AL VIA, LA MONTEPASCHI INIZIA DA CREMONA

News inserita il 16-10-2010

Tra previsioni e ranking , la vera certezza è il DNA della  Mens Sana.

L’attesa per la partenza del campionato 2010–2011, quello che vuol segnare l’inizio di una nuova era in casa biancoverde, volge ormai al termine e finalmente gli appassionati potranno tuffarsi nella nuova stagione cestistica.
In questo clima di curiosa attesa, è divertente perdersi nel miscuglio mediatico di ranking, propositi, proclami, quote, previsioni e giochi al ribasso da parte di addetti ai lavori e non. In fondo è un modo come un altro per vincere l’impazienza, ricordando però che il campo è pronto a spazzare via tutto o quasi, per andare ad esprimere il suo verdetto, inappellabile, come al solito.
Già, come al solito. O no? È questo l’interrogativo più ricorrente, che immancabilmente caratterizza ogni previsione sulla nuova stagione al via: saprà la rinnovatissima creatura di Ferdinando Minucci giungere ancora una volta alla vittoria finale, scrivendo nella storia dello sport qualcosa di ancora più incredibile di quanto già fatto, andando oltre la leggenda di se stessa? Oppure gli avversari avranno tratto insegnamento dalle tante sconfitte subite e saranno in grado di interrompere l’egemonia mensanina? L’Olimpia Milano sembra certamente la squadra più attrezzata a farlo: gli investimenti estivi ed il roster allestito la costringono giocoforza a non nascondersi più, ma anche altre squadre hanno fatto scelte importanti investendo risorse cospicue, in coincidenza non casuale col rinnovamento annunciato e puntualmente operato dalla società di Viale Sclavo.
Quel che appare certo è l’innalzamento del livello medio del nostro campionato, tale da rendere ogni partita ancor meno scontata, caratteristica questa, davvero rara nel panorama del basket europeo, dove difficilmente si trovano tante squadre competitive in un solo torneo, ma non ci si lamenta di mancanza di interesse o addirittura si grida alla crisi se una squadra su tutte è capace di inanellare successi in sequenza, sbaragliando con impressionante continuità la concorrenza.
Motivo di interesse ulteriore sarà la verifica dell’impatto delle nuove regole, che gli sportivi senesi hanno avuto modo di imparare a conoscere nel gustoso antipasto della Supercoppa, ennesimo trofeo conquistato con la diciassettesima vittoria consecutiva nei confronti delle Vu nere bolognesi.
Noi non vogliamo fare pronostici o stilare griglie di partenza né ci affideremo a sfere di vetro per leggere nel futuro, ma non temiamo smentite affermando che, per quanto ha saputo costruire in questi anni, la Montepaschi Mensana sarà ancora il punto di riferimento del basket italiano, consapevole di poter fondare le certezze della nuova era su quel DNA che tutti hanno imparato a riconoscere. Il che non equivale automaticamente a dire che gli avversari saranno demoliti come negli anni passati. Semplicemente, significa che la Montepaschi Mensana c’è e farà la sua parte, forte della sua organizzazione, del metodo di lavoro, di uno staff di livello assoluto (non è un caso, ad esempio, che il primo passo, in estate, sia stato il potenziamento dello staff tecnico prima ancora dell’allestimento del roster) unito a quella inesauribile fame di vittorie che nel rinnovamento estivo ha tratto, qualora ce ne fosse bisogno, ulteriore appetiti per accrescere il gusto della sfida.
Le indicazioni della preseason menssanina sono incoraggianti, i nuovi arrivati paiono trovarsi a meraviglia nella loro nuova realtà e la gara di Supercoppa ha già mostrato segnali molto interessanti se pur con un’identità di squadra ancora da sviluppare e migliorare, gara dopo gara, allenamento dopo allenamento.
Si parte dunque, con entusiasmo (tanti si annunciano i tifosi al seguito dei biancoverdi nonostante la diretta TV Sky) e fiducia, dalla trasferta di Cremona, all’inedito orario delle ore 11:45, contro la squadra più rinnovata del torneo, guidata da quel Tomo Mahoric, coach sloveno all’esordio nel nostro campionato, capace di portare il Lyetuvos Ritas a vincere il suo primo trofeo europeo, l’Uleb cup edizione 2005. La Vanoli Braga, nelle cui fila potrebbe ritagliarsi un ruolo importante (lo speriamo davvero) Lorenzo D’ercole, è già stata incontrata, e battuta di 20 punti, in amichevole ma oltre un mese fa, prima del ritiro di Bormio, agli inizi della preparazione. Domenica sarà tutta un’altra storia. Oppure no, fate voi...

Al. Pe.

 

 

 

 

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